Capitolo 2. Installazione di FreeBSD

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2.1. Sinossi

FreeBSD è fornito di un programma di installazione basato su testo, facile da usare, chiamato sysinstall. Questo è il programma di installazione di default di FreeBSD, sebbene i fornitori siano liberi di usare la loro suite di installazione se preferiscono. Questo capitolo descrive come usare sysinstall per installare FreeBSD.

Dopo aver letto questo capitolo, saprai:

  • Come creare i dischi di installazione di FreeBSD.

  • Come FreeBSD fa riferimento, e suddivide i tuoi hard disk.

  • Come far partire sysinstall.

  • Le domande che sysinstall ti farà, cosa vogliono dire, e come rispondere.

Prima di leggere capitolo, dovresti:

  • Leggere la lista dell’hardware supportato inclusa nella versione di FreeBSD che stai installando, e verificare che il tuo hardware sia supportato.

In generale, queste istruzioni di installazione sono scritte per computer con architettura i386™ ("PC compatibile"). Dove richiesto, saranno fornite istruzioni specifiche per altre piattaforme (ad esempio, Alpha). Sebbene questa guida sia aggiornata il più possibile, potresti trovare piccole differenze tra la procedura di installazione e quello che viene mostrato qui. È consigliato usare questo capitolo come una guida generale piuttosto che un manuale di installazione vero e proprio.

2.2. Compiti Prima dell’Installazione

2.2.1. Inventario del Tuo Computer

Prima di installare FreeBSD dovresti fare un inventario dei componenti del tuo computer. Durante l’installazione di FreeBSD ti verranno mostrati tutti i componenti (hard disk, schede di rete, CDROM, e così via), il loro modello e chi li fabbrica. FreeBSD tenterá di determinare la configurazione corretta per i vari dispositivi, incluse le informazioni riguardo la corretta configurazione sia dell’IRQ che delle porte I/O da usare. A causa della varietà di hardware dei PC non è detto che il processo venga completato con successo, quindi potrai avere bisogno di modificare la tua configurazione.

Se hai già un altro sistema operativo installato, ad esempio Windows® o Linux, potrebbe essere una buona idea vedere come è configurato l’hardware su quei sistemi operativi. Se non sei sicuro della configurazione usata da una certa scheda di espansione, potresti trovare la configurazione stampata sulla scheda stessa. I numeri IRQ più comuni sono 3, 5 e 7,e le porte di indirizzo I/O sono di norma scritte in numeri esadecimali, come 0x330.

Raccomandiamo di scrivere o di stampare queste informazioni prima di installare FreeBSD. Può essere d’aiuto usare una tabella, come questa:

Tabella 1. Esempio di Inventario dei Dispositivi
Nome DispositivoIRQporte di I/ONote

Primo hard disk

N/A

N/A

40 GB, fabbricato da Seagate, primo IDE master

CDROM

N/A

N/A

Primo IDE slave

Secondo hard disk

N/A

N/A

20 GB, fabbricato da IBM, secondo IDE master

Primo controller IDE

14

0x1f0

Scheda di rete

N/A

N/A

Intel® 10/100

Modem

N/A

N/A

3Com® 56K faxmodem, su COM1

…​

…​

…​

…​

2.2.2. Backup Dei Tuoi Dati

Se il computer dove installerai FreeBSD contiene dati importanti, fai un backup dei dati, quindi verifica il backup prima di iniziare un’installazione di FreeBSD. La procedura di installazione di FreeBSD ti avviserà prima di scrivere dati sul tuo disco, ma una volta confermato il processo questo non può più essere annullato.

2.2.3. Decidere Dove Installare FreeBSD

Se vuoi usare l’intero disco per installare FreeBSD, puoi saltare tranquillamente questa sezione.

Altrimenti, se vuoi che FreeBSD coesista con altri sistemi operativi allora hai bisogno di una conoscenza basilare di come i dati sono organizzati sul disco.

2.2.3.1. Disposizione Del Disco per i386™

Un disco di un PC può essere suddiviso in diverse parti. Queste parti vengono chiamate partizioni. Per sua natura, un PC supporta solo quattro partizioni per disco. Queste partizioni sono chiamate partizioni primarie. Per aggirare questa limitazione e avere più di quattro partizioni, è stata progettata un nuovo tipo di partizione, la partizione estesa. Un disco può contenere una sola partizione estesa. All’interno di questa partizione estesa possono essere create partizioni speciali, chiamate partizioni logiche.

Ogni partizione ha un'ID di partizione, che è un numero usato per identificare il tipo di dati nella partizione. L’ID di partizione di FreeBSD è 165.

In generale, ogni sistema operativo che usi identificherà le sue partizioni in un modo particolare. Per esempio, il DOS, e i suoi discendenti, come Windows®, assegnano ad ogni partizione primaria e logica una lettera di dispositivo, cominciando con C:.

FreeBSD deve essere installato su una partizione primaria. I dati di FreeBSD, inclusi i tuoi file, possono risiedere tutti su questa unica partizione. Comunque, se hai più dischi, puoi creare una partizione FreeBSD su tutti i dischi (o su parte di essi). Quando installi FreeBSD, devi avere una partizione disponibile. Questa potrebbe essere una nuova partizione che hai preparato, o potrebbe essere una partizione esistente che contiene dati che non ti interessano più.

Se già usi tutte le partizioni di ogni tuo disco, dovrai liberare una partizione per FreeBSD utilizzando i programmi forniti dagli altri sistemi operativi che usi (es., fdisk su DOS o Windows®).

Se hai una partizione libera puoi usare quella. Comunque, potresti avere la necessità di restringere una o più delle tue partizioni.

Un’installazione minima di FreeBSD richiede un piccolo spazio di 100 MB sull’hard disk. Comunque, questa è proprio un’installazione minima, che non lascia molto spazio per altri tuoi file. Una partizione minima più realistica è di 250 MB, senza ambiente grafico, e di 350 MB o anche di più se vuoi un’interfaccia grafica. Se hai intenzione di installare diverso software di terze parti, avrai bisogno di molto più spazio.

Puoi usare programmi commerciali come ad esempio PartitionMagic® o programmi free come GParted per ridimensionare le tue partizioni e creare spazio per FreeBSD. La directory tools sul CDROM contiene due software gratuiti che possono eseguire questo compito, FIPS e PResizer. La documentazione per entrambi questi strumenti è disponibile nella stessa directory. FIPS, PResizer, e PartitionMagic® possono ridimensionare partizioni FAT16 e FAT32 - usate da MS-DOS® fino a Windows® ME. Sia PartitionMagic® che GParted sono noti per maneggiare anche partizioni NTFS.

L’uso scorretto di questi programmi può causare la perdita di dati nel tuo hard disk. Assicurati di avere un backup recente e funzionante prima di usare questi strumenti.

Esempio 1. Usare una Partizione Esistente

Supponiamo che tu abbia un computer con un singolo disco di 4 GB con già installato una versione di Windows®, e che tu abbia suddiviso il disco in due lettere di dispositivo, C: e D:, ognuno dei quali ha dimensioni pari a 2 GB. Hai 1 GB di dati su C:, e 0.5 GB di dati su D:.

Questo significa che il tuo disco ha due partizioni, una per lettera. Puoi copiare tutti i tuoi dati da D: a C:, in modo da liberare la seconda partizione, pronta per FreeBSD.

Esempio 2. Restringere una Partizione Esistente

Supponiamo che tu abbia un computer con un singolo disco da 4 GB dove è già installata una versione di Windows®. Quando hai installato Windows® hai creato un’unica grande partizione, il dispositivo C: con capacità pari a 4 GB. Hai usato 1.5 GB di spazio, e vorresti usarne 2 GB per FreeBSD.

Per installare FreeBSD hai due differenti possibilità:

  1. Fare il backup dei tuoi dati in Windows®, e installarlo di nuovo, occupando solamente 2 GB.

  2. Utilizzare uno strumento come PartitionMagic®, come descritto in precedenza, per restringere la partizione di Windows®.

2.2.3.2. Disposizione del Disco per Alpha

Dovrai dedicare un intero disco per FreeBSD su Alpha. Attualmente non è possibile condividere un disco con altri sistemi operativi. A seconda della macchina Alpha che possiedi, il disco può essere sia SCSI che IDE, sempre che la tua macchina sia capace di fare il boot da essi.

Seguendo la convenzione dei manuali della Digital / Compaq tutti gli input SRM sono maiuscoli. SRM è case insensitive.

Per determinare i nomi e i tipi dei dischi nella tua macchina, usa il comando SHOW DEVICE dal prompt della console SRM:

>>>SHOW DEVICE
dka0.0.0.4.0               DKA0           TOSHIBA CD-ROM XM-57  3476
dkc0.0.0.1009.0            DKC0                       RZ1BB-BS  0658
dkc100.1.0.1009.0          DKC100             SEAGATE ST34501W  0015
dva0.0.0.0.1               DVA0
ewa0.0.0.3.0               EWA0              00-00-F8-75-6D-01
pkc0.7.0.1009.0            PKC0                  SCSI Bus ID 7  5.27
pqa0.0.0.4.0               PQA0                       PCI EIDE
pqb0.0.1.4.0               PQB0                       PCI EIDE

Questo esempio è stato preso da una Digital Personal Workstation 433au e mostra tre dischi collegati alla macchina. Il primo è un lettore CDROM chiamato DKA0, mentre gli altri due dischi sono chiamati rispettivamente DKC0 e DKC100.

I nomi dei dischi del tipo DKx , sono dischi SCSI. Per esempio DKA100 è riferito al disco SCSI con ID 1 sul primo bus SCSI (A), mentre DKC300 si riferisce al disco SCSI con ID 3 sul terzo bus SCSI ©. Il nome del dispositivo PKx si riferisce all’adattatore SCSI. Come visto nell’output di SHOW DEVICE i CDROM SCSI sono trattati come dischi SCSI.

I dischi IDE hanno un nome del tipo DQx, mentre ai nomi PQx sono associati i controller IDE.

2.2.4. Raccogli i Dettagli di Configurazione della tua Rete

Se intendi installare FreeBSD tramite una connessione di rete (per esempio, un’installazione tramite FTP, oppure un server NFS), allora dovrai conoscere la tua configurazione di rete. Ti verranno richieste queste informazioni durante l’installazione in modo che FreeBSD possa connettersi alla rete e completare l’installazione.

2.2.4.1. Connessione a una Rete Ethernet o tramite un Modem Cable/DSL

Se hai la possibilità di connetterti a una rete Ethernet, o se hai una connessione a Internet tramite un adattatore Ethernet via cavo o DSL, allora avrai bisogno delle seguenti informazioni:

  1. Indirizzo IP

  2. Indirizzo IP del gateway di default

  3. Il nome host (hostname)

  4. Indirizzi IP dei server DNS

  5. Maschera di Rete

Se non conosci queste informazioni, puoi chiederle al tuo amministratore di sistema oppure al tuo provider. Potrebbero dirti che queste informazioni sono assegnate automaticamente, usando DHCP. Se così fosse, prendi nota.

2.2.4.2. Connessione Tramite Modem

Se ti connetti al tuo ISP usando un modem puoi installare FreeBSD da Internet, e questo richiederà molto tempo.

In questo caso dovrai sapere:

  1. Il numero di telefono per la connessione del tuo ISP

  2. La porta COM: sulla quale il tuo modem è connesso

  3. Il nome utente e relativa password del tuo account dell’ISP

2.2.5. Controllare i Possibili Errori di FreeBSD Post-Release

Sebbene il progetto di FreeBSD si impegna per assicurare che ogni release di FreeBSD sia stabile il più possibile, può capitare che ogni tanto qualche bug sfugga durante il processo di costruzione della release. In rare occasioni questi bug interessano il processo di installazione. Non appena questi problemi sono scoperti e fixati, gli stessi sono segnalati nella FreeBSD Errata, che è possibile trovare sul sito web di FreeBSD. Dovresti verificare questo documento prima di iniziare l’installazione in modo tale da essere a conoscenza dei bug esistenti.

Le informazioni sulle varie release, inclusi i vari errata per ogni release, possono essere trovati nella sezione informazioni di release sul sito web di FreeBSD.

2.2.6. Ottenere i File di Installazione di FreeBSD

Il processo di installazione di FreeBSD può installare FreeBSD prendendo file da una delle seguenti fonti:

Media Locale
  • Un CDROM o DVD

  • Una partizione DOS sullo stesso computer

  • Un nastro magnetico SCSI o QIC

  • Floppy disk

Rete
  • Un sito FTP, passando attraverso un firewall, o usando un proxy HTTP, a seconda della necessità

  • Un server NFS

  • Una connessione parallela o seriale dedicata

Se hai comprato il CD o il DVD di FreeBSD allora hai già tutto ciò che necessiti, e dovresti passare alla prossima sezione (Preparare i Media per il Boot).

Se non ti sei procurato i file di installazione di FreeBSD dovresti saltare alla Preparare i Propri Media di Installazione che spiega come prepararsi all’installazione di FreeBSD. Dopo aver letto quella sezione, puoi tornare indietro e leggere la Preparare i Media per il Boot.

2.2.7. Preparare i Media per il Boot

Il processo di installazione di FreeBSD ha inizio avviando il tuo computer nel programma di installazione di FreeBSD-non è un programma che puoi avviare da un altro sistema operativo. Normalmente il tuo computer fa il boot usando il sistema operativo installato sul tuo hard disk, ma puoi configurare il tuo computer affinchè faccia il boot da floppy disk "avviabili". Inoltre la maggior parte dei computer odierni possono fare il boot da CDROM.

Se possiedi FreeBSD su CDROM o su DVD (sia che l’hai comprato o preparato per conto tuo), ed il tuo computer consente di fare il boot da CDROM o DVD (solitamente tramite un’opzione del BIOS chiamata "Boot Order" o simili), allora puoi saltare questa sezione. Le immagini CDROM o DVD di FreeBSD sono avviabili e possono essere utilizzate per installare FreeBSD senza altre preparazioni particolari.

Per creare un’immagine floppy avviabile, segui i seguenti passi :

  1. Ottenere l’Immagine Floppy Avviabile

    I dischi avviabili sono disponibili nel tuo media di installazione nella directory floppies/, inoltre possono essere scaricate dalla directory floppies/, ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/releases/<arch>/<version>-RELEASE/floppies/. Sostituisci <arch> e <version> rispettivamente con l’architettura e il numero di versione che vuoi installare. Per esempio, le immagini floppy avviabili per FreeBSD 12.0-RELEASE per i386™ sono disponibili in ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/releases/i386/12.0-RELEASE/floppies/.

    Le immagini floppy hanno l’estensione .flp. La directory floppies/ contiene diverse immagini, a seconda della versione di FreeBSD che vuoi installare, e in alcuni casi, a seconda dell’hardware che possiedi. Nella maggior parte dei casi avrai bisogno di tre floppy, boot.flp, kern1.flp, e kern2.flp. Consulta il file README.TXT che puoi trovare nella stessa directory al fine di avere maggiori informazioni riguardanti le immagine floppy.

    Possono essere necessari driver di dispositivi aggiuntivi per sistemi 5.X più vecchi di FreeBSD 5.3. Queste driver sono forniti dall’immagine drivers.flp.

    Il tuo programma FTP deve usare la modalità binaria per poter scaricare queste immagini floppy. Alcuni browser web usano la modalità testo (chiamata anche ASCII), e ti accorgerai di questo se non riuscirai ad avviare da floppy.

  2. Preparare i Dischetti Floppy

    Devi preparare un disco floppy per ogni immagine che hai scaricato. Questi dischetti non devono avere difetti. Il metodo più semplice per verificare ciò è formattare i dischi. Non avere fiducia dei dischetti pre-formattati. Lo strumento di formattazione in Windows® non segnala l’eventuale presenza di blocchi danneggiati, semplicemente li segna come "difettosi" e li ignora. È consigliabile usare dei nuovi dischetti floppy se hai in mente di procedere con questo tipo di installazione.

    Se stai tentando di installare FreeBSD ed il programma di installazione crasha, freeza, o non procede come dovrebbe, la prima cosa da sospettare sono proprio i floppy. Prova a scrivere i file di immagine floppy su nuovi dischi e riprova.

  3. Scrivere i File Immagine sui Floppy Disk

    I file .flpnon sono dei file regolari da copiare sul dischetto. Sono immagini di un contenuto completo di un dischetto. Questo significa che non puoi copiare semplicemente i file da un dischetto ad un altro. Invece, devi usare uno strumento specifico per scrivere le immagini direttamente sul dischetto.

    Se stai creando i floppy su un computer con in esecuzione MS-DOS®/Windows®, allora puoi usare l’utility chiamata fdimage.

    Se vuoi usare le immagini che stanno nel CDROM, ed il CDROM è sul dispositivo E:, puoi impartire questo comando:

    E:\> tools\fdimage floppies\kern.flp A:

    Ripeti questo comando per ogni file .flp, sostituendo ogni volta il disco floppy, e poi assicurati di etichettare ogni floppy con il nome del file che hai copiato. Aggiusta il comando come necessario, a seconda di dove hai collocato i file .flp. Se non hai il CDROM, puoi scaricare fdimage dalla directory tools sul sito FTP di FreeBSD.

    Se stai creando i floppy su sistema UNIX® (come un altro sistema FreeBSD) puoi usare il comando dd(1) per scrivere i file immagine direttamente sul disco. Su FreeBSD, dovresti eseguire:

    # dd if=kern.flp of=/dev/fd0

    Su FreeBSD, /dev/fd0 è riferito al primo floppy disk (il dispositivo A:). /dev/fd1 sarebbe il dispositivo B:, e cosi via. Altre varianti UNIX® potrebbero avere nomi differenti per i dispositivi floppy disk, e se necessario consulta la documentazione del sistema che stai usando.

Adesso sei pronto per iniziare ad installare FreeBSD.

2.3. Iniziare l’Installazione

Per default, l’installazione non apporterà nessun cambiamento sul tuo disco (o dischi) fino a quando non vedi questo messaggio:

Last Chance: Are you SURE you want continue the installation?

If you're running this on a disk with data you wish to save then WE
STRONGLY ENCOURAGE YOU TO MAKE PROPER BACKUPS before proceeding!

We can take no responsibility for lost disk contents!

Il processo di installazione può essere sospeso in qualunque momento prima dell’avvertimento finale senza cancellare dati sul tuo hard disk. Se ti sei accorto di aver configurato qualcosa di sbagliato puoi ancora spegnere il computer prima di quel avvertimento, senza che venga creato alcun danno.

2.3.1. Avvio

2.3.1.1. Avvio per i386™

  1. Iniziamo con il computer spento.

  2. Accendi il computer. Appena acceso dovrebbe visualizzare un’opzione per entrare nel menù di sistema, chiamato anche BIOS, solitamente tramite tasti come F2, F10, Del, o Alt+S. Usa la combinazione di tasti indicata sullo schermo. In alcuni casi il tuo computer può visualizzare un’immagine durante la fase di avvio. In genere, premendo Esc l’immagine sparirà e sarai in grado di vedere i messaggi di avvio.

  3. Trova il settaggio che controlla da quali dispositivi il sistema tenta l’avvio. Di solito questo settaggio viene identificato con "Boot Order" e in genere mostra una lista di dispositivi, come Floppy, CDROM, First Hard Disk, e così via.

    Se vuoi partire con il boot da floppy, assicurati di avere selezionato il floppy disk come primo dispositivo di avvio. Se invece vuoi partire con il boot da CDROM allora seleziona questo come primo dispositivo di avvio. In caso di dubbio, puoi consultare il manuale che ti hanno dato assieme al computer, e/o con la scheda madre.

    Una volta apportato la modifica, salva ed esci dal BIOS. Il computer dovrebbe fare un riavvio.

  4. Se hai bisogno di preparare i floppy di boot, come descritto nella Preparare i Media per il Boot, allora uno di questi sarà il primo dischetto di boot, probabilmente quello contenente l’immagine kern.flp. Metti questo disco nel tuo floppy.

    Se vuoi fare il boot da CDROM, allora dovrai accendere il computer, e inserire il CDROM prima che puoi.

    Se il computer parte normalmente e carica il sistema operativo già esistente, allora: .. I dischi non sono stati inseriti prima dell’inizio della fase di avvio. Lasciali inseriti, e riavvia il computer. .. I recenti cambiamenti apportati nel BIOS non sono corretti. Dovresti rifare i passaggi fino a quando avrai successo. .. Il tuo BIOS non supporta il boot dal tuo media desiderato.

  5. FreeBSD si avvierà. Se hai scelto di partire da CDROM probabilmente vedrai schermate come queste (le informazioni sulla versione sono state omesse):

    Verifying DMI Pool Data ........
    Boot from ATAPI CD-ROM :
     1. FD 2.88MB  System Type-(00)
    Uncompressing ... done
    
    BTX loader 1.00 BTX version is 1.01
    Console: internal video/keyboard
    BIOS drive A: is disk0
    BIOS drive B: is disk1
    BIOS drive C: is disk2
    BIOS drive D: is disk3
    BIOS 639kB/261120kB available memory
    
    FreeBSD/i386 bootstrap loader, Revision 0.8
    
    /kernel text=0x277391 data=0x3268c+0x332a8 |
    
    |
    Hit [Enter] to boot immediately, or any other key for command prompt.
    Booting [kernel] in 9 seconds... _

    Se hai fatto il boot da floppy, vedrai simili informazioni sul tuo schermo (le informazioni sulla versione sono state omesse):

    Verifying DMI Pool Data ........
    
    BTX loader 1.00  BTX version is 1.01
    Console: internal video/keyboard
    BIOS drive A: is disk0
    BIOS drive C: is disk1
    BIOS 639kB/261120kB available memory
    
    FreeBSD/i386 bootstrap loader, Revision 0.8
    
    /kernel text=0x277391 data=0x3268c+0x332a8 |
    
    Please insert MFS root floppy and press enter:

    Segui queste istruzioni, rimuovi il disco kern.flp, inserisci il disco mfsroot.flp, e premi Invio. FreeBSD 5.3 e superiori hanno ulteriori dischi, come descritto nella sezione precedente. Avvia dal primo floppy; quando indicato, inserisci gli altri dischi.

  6. Indipendentemente se hai fatto il boot da floppy o da CDROM, il processo di avvio arriverà a questo punto:

    Hit [Enter] to boot immediately, or any other key for command prompt.
    Booting [kernel] in 9 seconds... _

    Aspetta dieci secondi o premi Invio

2.3.1.2. Avvio per Alpha

  1. Iniziamo con il computer spento.

  2. Accendi il computer e attendi che arrivi al prompt di avvio.

  3. Se hai la necessità di preparare i floppy di avvio, come descritto nella Preparare i Media per il Boot allora uno di questi sarà il primo disco di avvio, probabilmente quello che contiene kern.flp. Inserisci questo disco nel tuo floppy e digita il seguente comando per avviare da dischetto (sostituisci il nome del tuo floppy se necessario):

    >>>BOOT DVA0 -FLAGS '' -FILE ''

    Se stai avviando da CDROM, inserisci il CDROM nel lettore e digita il seguente comando per avviare l’installazione (sostituisci il nome del lettore CDROM se necessario):

    >>>BOOT DKA0 -FLAGS '' -FILE ''
  4. In fase di avvio partirà FreeBSD. Se hai fatto il boot tramite floppy, ad un certo punto vedrai questo messaggio:

    Please insert MFS root floppy and press enter:

    Segui queste istruzioni e rimuovi il disco kern.flp, inserisci il disco mfsroot.flp, poi premi Invio.

  5. Indipendentemente se hai fatto il boot da floppy o da CDROM, il processo di avvio arriverà a questo punto:

    Hit [Enter] to boot immediately, or any other key for command prompt.
    Booting [kernel] in 9 seconds... _

    Puoi sia aspettate dieci secondi, oppure premere Invio. In questo modo verrà caricato il menù di configurazione del kernel.

2.3.2. Rivedere i Risultati del Probe dei Dispositivi

Le ultime cento righe che sono state visualizzate sullo schermo sono memorizzate e possono essere riviste.

Per rivedere il buffer, premi Scroll Lock. Ti permetterà di scorrere nel video. Puoi usare i tasti freccia, oppure PageUp e PageDown per vedere i risultati. Premi di nuovo Scroll Lock per fermare lo scrolling.

Usa questa tecnica per rivedere i messaggi che sono stati visualizzati quando il kernel ha effettuato il probe dei dispositivi. Vedrai del testo simile alla Risultati Tipo del Probe dei Dispositivi, anche se questo potrebbe essere diverso a seconda dei dispositivi che hai nel tuo computer.

Risultati Tipo del Probe dei Dispositivi
avail memory = 253050880 (247120K bytes)
Preloaded elf kernel "kernel" at 0xc0817000.
Preloaded mfs_root "/mfsroot" at 0xc0817084.
md0: Preloaded image </mfsroot> 4423680 bytes at 0xc03ddcd4

md1: Malloc disk
Using $PIR table, 4 entries at 0xc00fde60
npx0: <math processor> on motherboard
npx0: INT 16 interface
pcib0: <Host to PCI bridge> on motherboard
pci0: <PCI bus> on pcib0
pcib1:<VIA 82C598MVP (Apollo MVP3) PCI-PCI (AGP) bridge> at device 1.0 on pci0
pci1: <PCI bus> on pcib1
pci1: <Matrox MGA G200 AGP graphics accelerator> at 0.0 irq 11
isab0: <VIA 82C586 PCI-ISA bridge> at device 7.0 on pci0
isa0: <iSA bus> on isab0
atapci0: <VIA 82C586 ATA33 controller> port 0xe000-0xe00f at device 7.1 on pci0
ata0: at 0x1f0 irq 14 on atapci0
ata1: at 0x170 irq 15 on atapci0
uhci0 <VIA 83C572 USB controller> port 0xe400-0xe41f irq 10 at device 7.2 on pci
0
usb0: <VIA 83572 USB controller> on uhci0
usb0: USB revision 1.0
uhub0: VIA UHCI root hub, class 9/0, rev 1.00/1.00, addr1
uhub0: 2 ports with 2 removable, self powered
pci0: <unknown card> (vendor=0x1106, dev=0x3040) at 7.3
dc0: <ADMtek AN985 10/100BaseTX> port 0xe800-0xe8ff mem 0xdb000000-0xeb0003ff ir
q 11 at device 8.0 on pci0
dc0: Ethernet address: 00:04:5a:74:6b:b5
miibus0: <MII bus> on dc0
ukphy0: <Generic IEEE 802.3u media interface> on miibus0
ukphy0: 10baseT, 10baseT-FDX, 100baseTX, 100baseTX-FDX, auto
ed0: <NE2000 PCI Ethernet (RealTek 8029)> port 0xec00-0xec1f irq 9 at device 10.
0 on pci0
ed0 address 52:54:05:de:73:1b, type NE2000 (16 bit)
isa0: too many dependant configs (8)
isa0: unexpected small tag 14
orm0: <Option ROM> at iomem 0xc0000-0xc7fff on isa0
fdc0: <NEC 72065B or clone> at port 0x3f0-0x3f5,0x3f7 irq 6 drq2 on isa0
fdc0: FIFO enabled, 8 bytes threshold
fd0: <1440-KB 3.5" drive> on fdc0 drive 0
atkbdc0: <Keyboard controller (i8042)> at port 0x60,0x64 on isa0
atkbd0: <AT Keyboard> flags 0x1 irq1 on atkbdc0
kbd0 at atkbd0
psm0: <PS/2 Mouse> irq 12 on atkbdc0
psm0: model Generic PS/@ mouse, device ID 0
vga0: <Generic ISA VGA> at port 0x3c0-0x3df iomem 0xa0000-0xbffff on isa0
sc0: <System console> at flags 0x100 on isa0
sc0: VGA <16 virtual consoles, flags=0x300>
sio0 at port 0x3f8-0x3ff irq 4 flags 0x10 on isa0
sio0: type 16550A
sio1 at port 0x2f8-0x2ff irq 3 on isa0
sio1: type 16550A
ppc0: <Parallel port> at port 0x378-0x37f irq 7 on isa0
pppc0: SMC-like chipset (ECP/EPP/PS2/NIBBLE) in COMPATIBLE mode
ppc0: FIFO with 16/16/15 bytes threshold
plip0: <PLIP network interface> on ppbus0
ad0: 8063MB <IBM-DHEA-38451> [16383/16/63] at ata0-master UDMA33
acd0: CD-RW <LITE-ON LTR-1210B> at ata1-slave PIO4
Mounting root from ufs:/dev/md0c
/stand/sysinstall running as init on vty0

Analizza attentamente i risultati del probe per assicurarti che FreeBSD ha trovato tutti i dispositivi che ti aspetti. Se non è stato trovato un dispositivo, allora questo non sarà in elenco. Se il driver del dispositivo richiede la configurazione di IRQ e indirizzi di porta allora assicurati di averli inseriti correttamente.

Se hai la necessità di modificare dei settaggi per il probe dei dispositivi indicati nell’UserConfig, esci dal programma sysinstall e ricomincia da capo. Questo è anche un modo per prendere confidenza con il processo.

sysinstall exit
Figura 1. Selezionare l’Uscita di Sysinstall

Usa i tasti freccia per selezionare Exit Install dal menù principale di installazione. Ti apparirà il seguente messaggio:

                      User Confirmation Requested
         Are you sure you wish to exit? The system will reboot
           (be sure to remove any floppies from the drives).

                            [ Yes ]    No

Il programma d’installazione partirà nuovamente se il CDROM è ancora nel driver ed è selezionata yes.

Se hai avviato da floppy sarà necessario rimuovere il floppy mfsroot.flp e mettere kern.flp prima di riavviare.

2.4. Introduzione a Sysinstall

L’utility sysinstall è l’applicazione di installazione fornita dal FreeBSD Project. È basata sulla console ed è suddivisa in diversi menù e schermate che puoi usare per configurare e controllare il processo di installazione.

Il sistema a menù di sysinstall è governabile tramite i tasti freccia, Invio, Spazio, e altri tasti. Una descrizione dettagliata di questi tasti e ciò che essi fanno sono contenuti nel documento sull’uso di sysinstall.

Per vedere queste informazioni, assicurati che sia evidenziata l’entry Usage e che sia selezionato il bottone Select, come mostrato in Come Selezionare Usage dal Menù Principale di Sysinstall, quindi premi Invio.

In questo modo verranno visualizzate le istruzioni per usare il sistema a menù. Premi Invio per ritornare al menù principale.

main1
Figura 2. Come Selezionare Usage dal Menù Principale di Sysinstall

2.4.1. Come Selezionare il Menù della Documentazione

Dal menù principale, seleziona con i tasti freccia Doc e premi Invio.

main doc
Figura 3. Come Selezionare il Menù della Documentazione

Verrà mostrato il menù della documentazione.

docmenu1
Figura 4. Menù della Documentazione di Sysinstall

È importante leggere la documentazione.

Per visualizzare un documento, selezionalo con i tasti freccia e premi Invio. Quando hai finito di leggere il documento, premi Invio per ritornare al menù della documentazione.

Per ritornare al Menù di Installazione Principale, seleziona Exit con i tasti freccia e premi Invio.

2.4.2. Come Selezionare il Menù Tastiera

Per cambiare la mappatura della tastiera, usa i tasti freccia per selezionare Keymap dal menù e premi Invio. Questo è richiesto solo se stati usando una tastiera non-standard o una tastiera non americana.

main keymap
Figura 5. Menù Principale di Sysinstall

Una diversa mappatura della tastiera può essere selezionata nel menù usando i tasti freccia e premendo Spazio. Premi di nuovo Spazio per deselezionare la tua scelta. Quando hai finito, scegli OK usando i tasti freccia e premi Invio.

Nel successivo screen-shot ne viene mostrata una lista parziale. Se selezioni Cancel premendo Tab userai la mappatura di default e ritornerai al Menù dell’Installazione Principale.

keymap
Figura 6. Menù della Mappatura della Tastiera di Sysinstall

2.4.3. Schermata delle Opzioni di Installazione

Seleziona Options e premi Invio.

main options
Figura 7. Menù Principale di Sysinstall
options
Figura 8. Opzioni di Sysinstall

I valori di default sono adeguati per la maggior parte degli utenti e solitamente non necessitano modifiche. Il nome della release varierà a seconda della versione che si sta installando.

La descrizione dell’elemento selezionato apparirà illuminato in blu in fondo alla schermata. Nota che una di queste opzioni è Use Defaults per resettare tutti i valori ai rispettivi valori di default.

Premi F1 per leggere la schermata di aiuto delle varie opzioni.

Premendo Q ritornerai al Menù di Installazione Principale.

2.4.4. Iniziare una Installazione Standard

L’installazione Standard è raccomandata per i novizi UNIX® o di FreeBSD. Usa i tasti freccia per selezionare Standard quindi premi Invio per cominciare l’installazione.

main std
Figura 9. Iniziare l’Installazione Standard

2.5. Allocazione dello Spazio su Disco

Prima di tutto devi allocare dello spazio su disco per FreeBSD, ed etichettare quello spazio in modo tale che sysinstall possa utilizzarlo. Per fare questo devi conoscere come FreeBSD si aspetta di trovare le informazioni sul disco.

2.5.1. Numerazione dei Dispositivi nel BIOS

Prima di installare e configurare FreeBSD sul tuo sistema, c’è una cosa importante che devi sapere, specialmente se hai più dischi.

In un PC con un sistema operativo dipendente dal BIOS come MS-DOS® o Microsoft® Windows®, il BIOS è in grado di ricavare il corretto ordine dei dischi, e il sistema operativo concorda con un eventuale cambiamento. Questo consente all’utente di effettuare il boot da un disco diverso dal "master primario". Questo è conveniente soprattutto per alcuni utenti che hanno convenuto che il modo più semplice e conveniente per mantenere un sistema di backup è di comperare un secondo disco identico al primo, e effettuare consuete copie del primo disco sul secondo usando Ghost o XCOPY. Quindi, se il primo disco fa fiasco, è sotto le minacce di un virus, o è scarabocchiato da un’imperfezione del sistema operativo stesso, può essere facilmente recuperato istruendo il BIOS a swappare logicamente i due dischi. È come cambiare i cavi sui dischi, ma senza dover aprire il case.

I sistemi più costosi con controller SCSI spesso includono delle estensioni del BIOS che consentono di riordinare i dischi SCSI in modo simile a quanto sopra esposto per un massimo di sette dispositivi.

Un utente che è abituato ad usare queste caratteristiche può rimanere sorpreso quando vede che i risultati con FreeBSD non sono quelli che si aspettava. FreeBSD non usa il BIOS, e non sa nulla riguardo alla "mappatura logica dei dispositivi del BIOS". Questo può portare a delle situazioni che lasciano perplessi, in particolar modo quando i dischi hanno un’identica geometria fisica, e sono dei clone di un altro disco.

Quando si ha a che fare con FreeBSD, ripristinare sempre il BIOS alla numerazione naturale prima di installare FreeBSD, e lasciarla in quel modo. Se hai bisogno di scambiare i dispositivi, fallo, ma fallo fisicamente, aprendo il case e cambiando i cavi e jumper in modo opportuno.

Bill distrugge una vecchia box Wintel per fare una box FreeBSD per Fred. Bill installa un solo disco SCSI come l’unità zero SCSI ed installa FreeBSD su di esso.

Fred inizia ad usare il sistema, ma dopo alcuni giorni nota che il vecchio disco SCSI riporta numerosi errori e riferisce questo fatto a Bill.

Dopo un pò, Bill decide di risolvere la situazione, così prende un disco SCSI identico nella stanza dell'"archivio" di dischi. Una scansione iniziale indica che il disco funziona bene, dunque Bill installa questo disco come la quarta unità SCSI e crea una copia dell’immagine del disco zero nel disco quattro. Ora che il nuovo disco è installato e funziona bene, Bill decide che è una buona idea iniziare ad usarlo, quindi usa le funzionalità nel BIOS SCSI per riordinare i dischi in modo tale che il sistema effettui il boot dal disco quattro. FreeBSD viene avviato e funziona in modo corretto.

Fred continua il suo lavoro per parecchi giorni, quando Bill e Fred decidono che è ora di una nuova avventura - tempo di aggiornare ad una nuova versione di FreeBSD. Bill rimuove l’unità SCSI zero perchè era un pò fiacca e la sostituisce con un’altra unità disco identica prendendola dall'"archivio". Bill quindi installa la nuova versione di FreeBSD nella nuova unità SCSI zero usando i floppy FTP di Internet di Fred. L’installazione ha successo.

Fred usa la nuova versione di FreeBSD per alcuni giorni, e si convince che è sufficientemente buona per usarla nel dipartimento di ingegneria. È ora di copiare tutto il suo lavoro della vecchia versione. Fred monta la quarta unità SCSI (l’ultima copia della vecchia versione di FreeBSD). Fred è costernato dal fatto che nulla del suo precedente lavoro è presente nella quarta unità SCSI.

Dove sono andati i dati?

Quando Bill ha fatto una copia dell’immagine dell’unità SCSI zero di origine sulla quarta unità SCSI, la quarta unità divenne un "clone". Quando Bill ha riordinato il BIOS SCSI affinchè si poteva effettuare il boot dalla quarta unità SCSI, ha solo ingannato se stesso. FreeBSD stava ancora girando sull’unità SCSI zero. Questo tipo di modifica al BIOS farà in modo che tutto il codice di boot e del loader sia prelevato dal dispositivo indicato nel BIOS, ma quando i driver del kernel di FreeBSD prendono il controllo, la numerazione dei dispositivi del BIOS sarà ignorata, e FreeBSD considererà la numerazione standard dei dispositivi. Nel nostro esempio, il sistema ha continuato ad operare sull’unità SCSI zero originale, e tutti i dati di Fred erano lì, e non sulla quarta unità SCSI. Il fatto che il sistema sembrava in esecuzione sulla quarta unità SCSI era semplicemente un artificio delle aspettative umane.

Siamo contenti di dire che nessun dato è stato cancellato o artefatto dalla scoperta di questo fenomeno. L’unità zero SCSI utilizzata in precedenza è stata recuperata dalla pila di hard disk, ed è stato recuperato tutto il lavoro di Fred, (e ora Bill sa che puè contare anche sull’unità zero).

Sebbene siano stati utilizzati dispositivi SCSI in questo esempio, lo stesso concetto si applica ai dispositivi IDE.

2.5.2. Come Creare le Slice con FDisk

Tutte le modifiche che fai ora non saranno scritte su disco. Se pensi di aver fatto un errore e vuoi ricominciare dall’inizio puoi usare il menù di sysinstall per uscire e tentare un’altra volta o premere il tasto U per usare l’opzione Undo. Se sei confuso e non riesci a capire come uscire dall’applicazione puoi sempre riavviare il computer.

Dopo aver scelto un’installazione standard in sysinstall ti verrà mostrato questo messaggio:

                                 Message
 In the next menu, you will need to set up a DOS-style ("fdisk")
 partitioning scheme for your hard disk. If you simply wish to devote
 all disk space to FreeBSD (overwriting anything else that might be on
 the disk(s) selected) then use the (A)ll command to select the default
 partitioning scheme followed by a (Q)uit. If you wish to allocate only
 free space to FreeBSD, move to a partition marked "unused" and use the
 (C)reate command.
                                [  OK  ]

                      [ Press enter or space ]

Premi Invio come segnalato. Ti verrà mostrato un elenco di tutti gli hard disk che il kernel ha trovato quando ha effettuato il probe dei dispositivi. La Come Selezionare il Dispositivo per FDisk mostra un esempio con un sistema con due dischi IDE. Questi sono chiamati ad0 e ad2.

fdisk drive1
Figura 10. Come Selezionare il Dispositivo per FDisk

Ti potresti chiedere perchè ad1 non è elencato nella lista. Perchè è stato omesso?

Considera ciò che succederebbe se hai due hard disk IDE, uno come master sul primo controller IDE, ed uno come master sul secondo controller IDE. Se FreeBSD li enumera come li trova, allora saranno ad0 e ad1.

Ma se vuoi aggiungere un terzo hard disk, come dispositivo slave sul primo controller IDE, allora questo sarà ad1, ed il precedente ad1 diventerà ad2. Poichè i nome dei dispositivi (come ad1s1a) sono usati per determinare i filesystem, potresti improvvisamente scoprire che alcuni dei tuoi filesystem non appaiono più correttamente, e avrai necesità di modificare la tua configurazione di FreeBSD.

Per aggirare questo problema, il kernel può essere configurato per denominare i dischi IDE in base alla loro posizione, e non in base all’ordine di rilevamento degli stessi. Con questo schema il disco master sul secondo controller IDE sarà sempread2, anche se non sono presenti i dispositivi ad0 e ad1.

Questa configurazione è di default per il kernel di FreeBSD, ed è per questo che il display visualizza ad0 e ad2. La macchina sulla quale è stato preso questo screenshot aveva dischi IDE su entrambi i canali master dei controller IDE, e nessun disco sui canali slave.

Dovresti selezionare il disco sul quale vuoi installare FreeBSD, poi premi OK. Verrà avviato FDisk, con una schermata simile a quella nella Partizioni Tipiche in Fdisk prima delle Modifiche.

La schermata di FDisk è divisa in tre sezioni.

La prima sezione, comprendente le prime due linee della schermata, mostra i dettagli dell’hard disk selezionato, includendo il nome di FreeBSD, la geometria del disco, e la sua capacità.

La seconda sezione mostra le slice che sono attualmente sul disco, dove esse cominciano e dove finiscono, quanto sono grandi, il nome assegnato da FreeBSD, la loro descrizione ed il loro tipo. Questo esempio mostra due piccole slice inutilizzate, che sono uno degli artefatti degli schemi di progetto del PC. Mostra anche una grande slice FAT, che apparirà quasi certamente come C: in MS-DOS® / Windows®, ed una slice estesa, che può contenere altre lettere dei dispositivi per MS-DOS® / Windows®.

La terza sezione mostra i comandi che sono disponibili in FDisk.

fdisk edit1
Figura 11. Partizioni Tipiche in Fdisk prima delle Modifiche

Cosa farai ora dipende da come vuoi splittare il tuo disco.

Se vuoi usare FreeBSD su tutto il tuo disco (cancellerai tutti gli altri dati su questo disco quando confermerai in sysinstall che vuoi continuare il processo di installazione) allora premi A, che corrisponde all’opzione Use Entire Disk. Le slice esistenti saranno rimosse, e sostituite con una piccola area etichettata come unused (ancora, un artefatto della progettazione del disco del PC), e una grande slice per FreeBSD. Fatto questo, dovresti selezionare la slice di FreeBSD che hai appena creato usando i tasti freccia, e quindi premere S affinchè la slice sia avviabile. La schermata avrà un aspetto del tutto simile alla Partizionare con Fdisk Usando l’Intero Disco. Nota la A nella colonna dei Flag, che indica che la slice è active, e verrà avviata al boot.

Se vuoi cancellare una slice esistente per fare spazio a FreeBSD allora devi selezionare la slice con i tasti freccia, e quindi premere D. Quindi premi C, e ti verrà chiesto la dimensione della slice che vuoi creare. Scegli la dimensione appropriata e premi Invio. Il valore predefinito in questo riquadro rappresenta la dimensione massima che la tua slice può avere, che potrebbe essere il blocco contiguo più lungo di spazio non ancora allocato oppure l’intero disco.

Se hai già creato lo spazio per FreeBSD (magari usando un tool come PartitionMagic®) allora puoi premere C per creare una nuova slice. Di nuovo, ti verrà chiesta la dimensione della slice che vorresti creare.

fdisk edit2
Figura 12. Partizionare con Fdisk Usando l’Intero Disco

Quando hai finito, premi Q. Le tue modifiche saranno salvate da sysinstall, ma non saranno ancora applicate al disco.

2.5.3. Installare il Boot Manager

Ora hai due scelte per installare il boot manager. In generale, potresti installare il boot manager di FreeBSD se:

  • Hai più di un disco, ed hai installato FreeBSD su un disco diverso dal primo.

  • Hai installato FreeBSD accanto ad un altro sistema operativo sullo stesso disco, e vorresti scegliere se avviare FreeBSD o l’altro sistema operativo quando accendi il computer.

Se FreeBSD è il solo sistema operativo sulla macchina, installato sul primo hard disk, allora il boot manager Standard sarà sufficiente. Scegli None se stai usando un boot manager di terze parti capace di avviare FreeBSD.

Fai la tua scelta e premi Invio.

boot mgr
Figura 13. Il Menù di Sysinstall del Boot Manager

Per l’aiuto in linea, puoi premere F1, dove troverai informazioni sui problemi che potresti incontrare quando tenti di condividere un hard disk tra più sistemi operativi.

2.5.4. Creare una Slice per un Altro Dispositivo

Se hai più di un dispositivo, ritornerai alla schermata di Selezione dei Dispositivi dopo la scelta del boot manager. Se desideri installare FreeBSD su più di un disco, a questo punto puoi selezionare un altro disco e ripetere la fase di partizionamento usando FDisk.

Se non stai installando FreeBSD sul primo dispositivo, allora il boot manager di FreeBSD deve essere installato su entrambi i dispositivi.

fdisk drive2
Figura 14. Uscire dalla Selezione dei Dischi

Con Tab puoi saltare tra l’ultimo disco selezionato, OK, e Cancel.

Premi Tab una volta per selezionare OK, quindi premi Invio per continuare l’installazione.

2.5.5. Creare una Partizione Usando Disklabel

Ora devi creare alcune partizioni all’interno di ogni slice che hai appena creato. Ricorda che ogni partizione è etichettata da lettere, dalla a fino alla h, e le partizioni b, c, e d hanno dei significati formali ai quali dovresti attenerti.

Certe applicazioni possono trarre beneficio da alcuni schemi di partizioni particolari, soprattutto se le puoi collocare su più dischi. Comunque, per la tua prima installazione di FreeBSD, non hai bisogno di dare troppo peso a come partizionare il disco. È più importante che installi FreeBSD ed impari ad usarlo. Puoi sempre reinstallare FreeBSD per cambiare il tuo schema delle partizioni quando avrai più familiarità con il sistema operativo.

Questo schema caratterizza quattro partizioni -una per lo swap, e le altre tre per i filesystem.

Tabella 2. Schema di Partizionamento per il Primo Disco
PartizionefilesystemDimensioneDescrizione

a

/

100 MB

Questo è il filesystem root. Ogni altro filesystem sarà montato da qualche parte sotto di esso. 100 MB è una dimensione ragionevole per questo filesystem. Non memorizzerai troppi dati su di esso, per un’installazione regolare di FreeBSD ci saranno circa 40 MB di dati. Lo spazio rimanente è per i dati temporanei, e lascia anche una spazio di scorta nel caso in cui le versioni future di FreeBSD dovessero richiedere più spazio in /.

b

N/A

2-3 x RAM

Lo spazio di swap del sistema è su questa partizione. Scegliere la giusta quantità di swap può non essere così semplice. Una buona regola è che il tuo spazio di swap dovrebbe essere due o tre volte maggiore della tua memoria fisica (RAM). Dovresti avere almeno 64 MB di swap, quindi se nel tuo computer hai meno di 32 MB di RAM allora setta lo swap a 64 MB. Se hai più di un disco puoi mettere lo spazio swap su ogni disco. FreeBSD userà ogni disco per lo swap, velocizzando le azioni di swapping. In questo caso, calcola l’ammontare totale di swap di cui necessiti (per esempio, 128 MB), e quindi dividi questo numero per il numero di dischi che hai (per esempio, due dischi) per ottenere l’ammontare di spazio che dovresti settare su ogni disco, in questo esempio, 64 MB di swap per ogni disco.

e

/var

50 MB

La directory /var contiene dei file che variano costantemente; i file di log, e gli altri file di amministrazione. Molti di questi file sono letti o scritti frequentemente durante l’esecuzione giornaliera di FreeBSD. Mettere questi file su un altro filesystem consente a FreeBSD di ottimizzare l’accesso a questi file senza coinvolgere altri file in altre directory che non hanno lo stesso tipo di accesso.

f

/usr

Il Resto del disco

Tutti gli altri file saranno tipicamente memorizzati in /usr e sotto le sue sotto directory.

Se installi FreeBSD su più dischi devi creare anche delle partizioni nelle altre slice che configuri. La maniera più facile di fare questo è creare due partizioni su ogni disco, una per lo spazio di swap, ed una per il filesystem.

Tabella 3. Schema di Partizionamento per Dischi Successivi
PartizioneFilesystemDimensioneDescrizione

b

N/A

Guarda la descrizione

Come già discusso, puoi dividere lo swap su ogni disco. Anche se la partizione a è libera, per convenzione lo spazio swap sta nella partizione b.

e

/diskn

Il resto del disco

Il resto del disco è messo in una grande partizione. Questo potrebbe essere facilmente messo sulla partizione a, invece della partizione e. Comunque, la convenzione dice che la partizione a su una slice è riservata per il filesystem root (/). Non devi necessariamente seguire questa convenzione, ma sysinstall lo fa, e quindi se segui la convenzione avrai una installazione alla regola. Puoi scegliere di montare questo filesystem dove vuoi; in questo esempio si propone di montare i filesystem sotto le directory /diskn, dove n è un numero che cambia per ogni disco. Ma puoi usare un altro schema se preferisci.

Avendo scelto il tuo schema di partizionamento lo puoi creare con sysinstall. Vedrai questo messaggio:

                                 Message
 Now, you need to create BSD partitions inside of the fdisk
 partition(s) just created. If you have a reasonable amount of disk
 space (200MB or more) and don't have any special requirements, simply
 use the (A)uto command to allocate space automatically. If you have
 more specific needs or just don't care for the layout chosen by
 (A)uto, press F1 for more information on manual layout.

                                [  OK  ]
                          [ Press enter or space ]

Premi Invio per avviare l’editor delle partizioni di FreeBSD, chiamato Disklabel.

La Editor di Disklabel in Sysinstall mostra la schermata quando avvii Disklabel. Il display è diviso in tre sezioni.

Le prime linee mostrano il nome del disco sul quale stai lavorando attualmente, e la slice che contiene le partizioni che stai creando (a questo punto Disklabel usa il termine Nome della Partizione piuttosto che nome della slice). Questa schermata mostra anche la quantità di spazio libero nella slice; cioè lo spazio che è stato allocato per la slice, anche se ancora non è stato assegnato ad una partizione.

Al centro della schermata sono mostrate le partizioni che sono state create, il nome del filesystem che ogni partizione contiene, la loro dimensione, ed alcune opzioni attinenti alla creazione del filesystem.

La parte bassa dello schermo mostra le combinazioni di tasti valide in Disklabel.

disklabel ed1
Figura 15. Editor di Disklabel in Sysinstall

Disklabel può creare automaticamente le partizioni ed assegnare loro una dimensione di default. Prova questa funzione premendo A. Vedrai una schermata simile a quella mostrata in L’Editor Disklabel di Sysinstall con i Valori di Default. A seconda della dimensione del disco che stai usando, i valori di default potrebbero essere differenti. Questo non è fatale, poichè puoi anche non accettare i valori di default .

Il partizionamento di default predispone alla directory /tmp una propria partizione al posto di essere inclusa nella partizione /. Questo evita il possibile riempimento della partizione / con i file temporanei.

disklabel auto
Figura 16. L’Editor Disklabel di Sysinstall con i Valori di Default

Se scegli di non usare le partizioni di default e desideri sostituirle con quelle che vuoi tu, usa i tasti freccia per selezionare la prima partizione, e premi D per cancellarla. Ripeti questa operazione per cancellare tutte le partizioni che ritieni opportune.

Per creare la prima partizione (a, montata come / - root), assicurati che sia selezionata in cima allo schermo la slice corretta e premi C. Apparirà una finestra di dialogo per inserire la dimensione della nuova partizione (come mostrato nella Spazio per la Partizione Root). Puoi immettere la dimensione come il numero di blocchi del disco che vuoi usare, o come un numero seguito da M per megabyte, da G per gigabyte, da C per cilindri.

A partire da FreeBSD 5.X, gli utenti possono: selezionare UFS2 (che è di default per FreeBSD 5.1 e superiori) usando l’opzione Custom Newfs (Z), creare le etichette con Auto Defaults e modificarle con l’opzione Custom Newfs oppure aggiungendo -O 2 durante la normale fase di creazione. Non dimenticare di aggiungere -U per SoftUpDate se vuoi usare l’opzione Custom Newfs

disklabel root1
Figura 17. Spazio per la Partizione Root

La grandezza di default mostrata creerà una partizione che prende il resto della slice. Se stai usando le dimensioni di partizioni usate nell’esempio precedente, allora cancella la figura esistente usando Backspace, e poi digita 64M, come è mostrato in Modifica della Dimensione della Partizione di Root. Poi premi OK.

disklabel root2
Figura 18. Modifica della Dimensione della Partizione di Root

Dopo aver scelto la dimensione della partizione ti verrà chiesto se la partizione conterrà una filesystem o uno spazio di swap. La finestra di dialogo è mostrata nella Scelta del Tipo della Partizione Root. La prima partizione conterrà un filesystem, quindi assicurati che sia selezionato FS e premi Invio.

disklabel fs
Figura 19. Scelta del Tipo della Partizione Root

Alla fine, poichè stai creando un filesystem, devi dire a Disklabel dove sarà montato il filesystem. La finestra di dialogo è mostrata nella Scelta del Punto di Mount della Root. Il punto di mount del filesystem root è /, dunque digita /, e poi premi Invio.

disklabel root3
Figura 20. Scelta del Punto di Mount della Root

Lo schermo sarà aggiornato e ti mostrerà la partizione appena creata. Devi ripete questa procedura per le altre partizioni. Quando crei la partizione di swap, non ti verrà richiesto di inserire il punto di mount del filesystem, poichè le partizioni di swap non sono mai montate. Quando crei l’ultima partizione, /usr, puoi lasciare la dimensione suggerita, per usare il rimanente spazio della slice.

La schermata finale dell’Editor DiskLabel di FreeBSD sarà simile alla L’Editor Disklabel di Sysinstall, sebbene i valori scelti potrebbero essere differenti. Premi Q per finire.

disklabel ed2
Figura 21. L’Editor Disklabel di Sysinstall

2.6. Scegliere Cosa Installare

2.6.1. Scegliere il Tipo di Distribuzione

Scegliere quale tipo di distribuzione installare dipenderà in maggior parte dall’uso del sistema e di quanto spazio hai disponibile. Le opzioni predefinite spaziano da installare la configurazione più leggera possibile fino ad arrivare ad installare ogni cosa. Quelli che sono nuovi di UNIX® e/o di FreeBSD dovrebbero quasi certamente selezionare una di queste opzioni inscatolate. La personalizzazione di un tipo di distribuzione è roba da utenti un pò più esperti.

Premi F1 per avere più informazioni sulle opzioni del tipo di distribuzione e ciò che contengono. Quando hai finito con l’help, premendo Invio ritornerai al Menu di Selezione della Distribuzione.

Se desideri un’interfaccia grafica allora dovresti scegliere un tipo di distribuzione preceduto da una X. La configurazione del server X e la selezione di un desktop di default deve essere fatta dopo l’installazione di FreeBSD. Maggiori informazioni riguardo la configurazione di un server X possono essere trovate nel L’X Window System.

La versione di default di X11 che viene installata dipende dalla versione di FreeBSD che stai installando. Per le versioni di FreeBSD precedenti alla 5.3, viene installato XFree86™ 4.X. Per FreeBSD 5.3 e successive, viene installato di default Xorg.

Se pensi di compilare un kernel custom, seleziona un’opzione che include il codice sorgente. Per altre informazioni sul perchè dovrebbe essere costruito un kernel custom o su come costruirlo, guarda il Configurazione del Kernel di FreeBSD.

Ovviamente, il sistema più versatile è quello che include tutto. Se c’è abbastanza spazio su disco, seleziona All come mostrato nella Scegliere le Distribuzioni usando i tasti freccia e premi Invio. Se hai qualche preoccupazione per lo spazio di disco usa un’opzione che ti è più conveniente per la tua situazione. Non cercare la scelta perfetta, poichè potrai aggiungere altre distribuzioni anche dopo l’installazione.

dist set
Figura 22. Scegliere le Distribuzioni

2.6.2. Installare la Collezione dei Port

Dopo aver selezionato la distribuzione desiderata, ti viene data l’opportunità di installare la FreeBSD Port Collection. La collezione dei port è un modo semplice e conveniente di installare software. La collezione dei port non contiene il codice sorgente necessario per compilare il software. Invece, è una collezione di file che automatizza il download, la compilazione e l’installazione delle applicazioni di terze-parti. Il Installazione delle Applicazioni. Port e Package, discute su come usare la collezione dei port.

Il programma di installazione non verifica se hai lo spazio adeguato. Scegli questa opzione soltanto se hai uno spazio sul disco rigido sufficiente. Per FreeBSD 12.0, la FreeBSD Ports Collection occupa circa 3 GB di spazio su disco. Puoi assumere un valore più grande per le versioni di FreeBSD più recenti.

                         User Confirmation Requested
 Would you like to install the FreeBSD ports collection?

 This will give you ready access to over 24,000 ported software packages,
 at a cost of around 500 MB of disk space when "clean" and possibly much
 more than that if a lot of the distribution tarballs are loaded
 (unless you have the extra CDs from a FreeBSD CD/DVD distribution
 available and can mount it on /cdrom, in which case this is far less
 of a problem).

 The ports collection is a very valuable resource and well worth having
 on your /usr partition, so it is advisable to say Yes to this option.

 For more information on the ports collection & the latest ports,
 visit:
     http://www.FreeBSD.org/ports

                              [ Yes ]     No

Seleziona yes con i tasti freccia per installare la collezione dei port, oppure no per saltare questa opzione. Premi Invio per continuare. Verrà visualizzato il menu della scelta della distribuzione.

dist set2
Figura 23. Conferma della Distribuzione

Se sei soddisfatto delle opzioni, seleziona Exit con i tasti freccia, assicurati che OK sia selezionato, quindi premi Invio per continuare.

2.7. Scegli il Tuo Media di Installazione

Se vuoi installare da CDROM o da DVD, usa i tasti freccia per evidenziare Install from a FreeBSD CD/DVD. Assicurati che OK sia evidenziato, e poi premi Invio per procedere con l’installazione.

Per gli altri metodi di installazione, scegli l’opzione appropriata e segui le istruzioni.

Premi F1 per visualizzare l’help in linea sui media di installazione. Premi Invio per tornare al menù di selezione dei media.

media
Figura 24. Scelta del Media di Installazione
Modi di Installazione via FTP

Ci sono tre modi di installazione via FTP che puoi scegliere: FTP attivo, FTP passivo, o via un proxy HTTP.

FTP Attivo: Install from an FTP server

Questa opzione farà tutti i trasferimenti FTP usando la modalità "Attiva". Questa modalità non funzionerà attraverso i firewall, ma funzionerà con server FTP vecchi che non supportano la modalità passiva. Se la tua connessione ha problemi con la modalità passiva (il default), prova quella attiva!

FTP Passivo: Install from an FTP server through a firewall

Questa opzione istruisce sysinstall ad usare la modalità "Passiva" per tutte le operazioni FTP. Questo consente all’utente di passare attraverso firewall che non permettono connessioni in entrate su porte TCP random.

FTP tramite un proxy HTTP: Install from an FTP server through a http proxy

Questa opzione istruisce sysinstall a usare il protocollo HTTP (come un browser web) per connettersi a un proxy per tutte le operazioni FTP. Il proxy tradurrà le richieste e invierà loro al server FTP. Questo permette all’utente di passare attraverso i firewall che non permettono FTP del tutto, ma offrono un proxy HTTP. In questo caso, devi specificare il proxy oltre al server FTP.

Per un proxy FTP server, dovresti di solito dare il nome del server che realmente vuoi come parte del nome utente, seguito dal carattere "@". Il server proxy quindi "raggira" il server reale. Per esempio, assumiamo che vuoi installare da ftp.FreeBSD.org, usando il server proxy FTP foo.example.com, in ascolto sulla porta 1024.

In questo caso, vai alle opzioni del menù, setta il nome utente FTP come ftp@ftp.FreeBSD.org, e il tuo indirizzo email come password. Come media di installazione, specifica FTP (o FTP passivo, se il proxy lo supporta), e l’URL ftp://foo.example.com:1234/pub/FreeBSD.

Poichè /pub/FreeBSD da ftp.FreeBSD.org è proxato sotto foo.example.com, sei in grado di installare da questa macchina (che prenderà i file da ftp.FreeBSD.org richiesti dall’installazione).

2.8. Procedere con l’Installazione

Se lo desideri l’installazione può ora procedere. Questa è anche l’ultima opportunità per interrompere l’installazione per impedire cambiamenti al disco.

                       User Confirmation Requested
 Last Chance! Are you SURE you want to continue the installation?

 If you're running this on a disk with data you wish to save then WE
 STRONGLY ENCOURAGE YOU TO MAKE PROPER BACKUPS before proceeding!

 We can take no responsibility for lost disk contents!

                             [ Yes ]    No

Seleziona yes e premi Invio per procedere.

Il tempo di installazione varierà a seconda della distribuzione che hai scelto, dei media di installazione, e della velocità del computer. Verranno visualizzati una serie di messaggi indicanti lo stato.

L’installazione è completa quando viene visualizzato il seguente messaggio:

                               Message

Congratulations! You now have FreeBSD installed on your system.

We will now move on to the final configuration questions.
For any option you do not wish to configure, simply select No.

If you wish to re-enter this utility after the system is up, you may
do so by typing: /stand/sysinstall .

                                 [ OK ]

                      [  Press enter to continue  ]

Premi Invio per procedere con la configurazione post-installazione.

Seleziona no e premi Invio per interrompere l’installazione in modo tale che nessuna modifica venga effettuata sul tuo sistema. Apparirà il seguente messaggio

                                Message
Installation complete with some errors.  You may wish to scroll
through the debugging messages on VTY1 with the scroll-lock feature.
You can also choose "No" at the next prompt and go back into the
installation menus to retry whichever operations have failed.

                                 [ OK ]

Questo messaggio viene visualizzato quando non installi nulla. Premi Invio per ritornare al menù di installazione principale per uscire dall’installazione.

2.9. Post-installazione

Dopo una corretta installazione segue la configurazione di varie opzioni. Un’opzione può essere configurata rientrando nelle opzioni di configurazione prima dell’avvio del nuovo sistema FreeBSD o dopo l’installazione usando sysinstall (/stand/sysinstall nelle versioni di FreeBSD prima della 5.2) e selezionando Configure.

2.9.1. Configurazione del Dispositivo di Rete

Se hai configurato precedentemente PPP per l’installazione FTP, questa schermata non sarà visualizzata ora ma puoi configurarlo più avanti come descritto sotto.

Per informazioni dettagliate riguardo alla LAN e alla configurazione di FreeBSD come gateway/router fai riferimento al capitolo Networking Avanzato.

                      User Confirmation Requested
   Would you like to configure any Ethernet or SLIP/PPP network devices?

                             [ Yes ]   No

Per configurare un dispositivo di rete, seleziona yes e premi Invio. Altrimenti, seleziona no per continuare.

ed0 conf
Figura 25. Selezione del Dispositivo Ethernet

Seleziona con i tasti freccia l’interfaccia che deve essere configurata e premi Invio.

                      User Confirmation Requested
       Do you want to try IPv6 configuration of the interface?

                              Yes   [ No ]

In questa LAN privata, il corrente protocollo di Internet (IPv4) era già sufficiente e è stato selezionato no con i tasti freccia ed è stato premuto Invio.

Se sei connesso ad una rete IPv6 già esistente con un server RA, puoi selezionare yes e premere Invio. Lo scan dei server RA impiegherà un pò di secondi.

                             User Confirmation Requested
        Do you want to try DHCP configuration of the interface?

                              Yes   [ No ]

Se il DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) non è usato seleziona no con i tasti freccia e premi Invio.

Selezionando yes si avvierà dhclient, e se tutto va bene, setterà in automatico le informazioni sulla configurazione della rete. Fai riferimento alla Configurazione Automatica della Rete (DHCP), per altre informazioni.

La seguente schermata di configurazione della rete mostra la configurazione di un dispositivo Ethernet per un sistema che funzionerà da gateway per una LAN.

ed0 conf2
Figura 26. Settare la Configurazione di Rete per ed0

Usa il Tab per selezionare i campi e riempili con le giuste informazioni:

Host

Il nome host assoluto, come k6-2.example.com in questo caso.

Domain

Il nome del dominio nel quale si trova la tua macchina, come example.com in questo caso.

IPv4 Gateway

L’indirizzo IP dell’host che inoltra i pacchetti verso destinazioni non locali. Devi settarlo se la tua macchina è un nodo di una rete. Lascia questo campo vuoto se la macchina è il gateway di Internet per la rete. Il gateway IPv4 è anche conosciuto come il gateway di default o l’instradamento di default.

Name server

L’indirizzo IP del tuo server DNS locale. Su questa lan privata non c’è un server DNS locale quindi è stato usato l’indirizzo IP del server DNS del provider (208.163.10.2).

IPv4 address

L’indirizzo IP in uso su questa interfaccia è 192.168.0.1

Netmask

Il blocco di indirizzi in uso per questa lan è un blocco di classe C (192.168.0.0 - 192.168.255.255). La netmask di default per una rete di classe C è (255.255.255.0).

Extra options to ifconfig

Altre opzioni di ifconfig per l’interfaccia di rete che potresti voler aggiungere. In questo caso nessuna.

Usa il Tab per selezionare OK quando hai finito e poi premi Invio.

                      User Confirmation Requested
        Would you like to Bring Up the ed0 interface right now?

                             [ Yes ]   No

Selezionando yes e premendo Invio si porterà la macchina all’interno della rete pronta per l’uso. Comunque, questo non è fondamentale durante l’installazione, poichè la macchina deve essere riavviata.

2.9.2. Configurare Il Gateway

                       User Confirmation Requested
       Do you want this machine to function as a network gateway?

                              [ Yes ]    No

Se la macchina dovrà essere utilizzata come gateway per una LAN inoltrando pacchetti tra altre macchine allora seleziona yes e premi Invio. Se la macchina è un nodo di una rete allora seleziona no e premi Invio per continuare.

2.9.3. Configurare I Servizi di Internet

                      User Confirmation Requested
Do you want to configure inetd and the network services that it provides?

                               Yes   [ No ]

Se selezioni no, diversi servizi tipo telnetd non saranno avviati. Questo significa che gli utenti remoti non saranno in grado di fare una sessione telnet su questa macchina. Gli utenti locali saranno tuttavia in grado di accedere alla macchina con telnet.

Questi servizi possono essere avviati dopo l’installazione editando /etc/inetd.conf con l’editor di testo che preferisci. Leggi la Uno sguardo d’insieme per più informazioni.

Seleziona yes se desideri configurare questi servizi durante l’installazione. Ti verrà proposta un’ulteriore conferma:

                      User Confirmation Requested
The Internet Super Server (inetd) allows a number of simple Internet
services to be enabled, including finger, ftp and telnetd.  Enabling
these services may increase risk of security problems by increasing
the exposure of your system.

With this in mind, do you wish to enable inetd?

                             [ Yes ]   No

Seleziona yes per continuare.

                      User Confirmation Requested
inetd(8) relies on its configuration file, /etc/inetd.conf, to determine
which of its Internet services will be available.  The default FreeBSD
inetd.conf(5) leaves all services disabled by default, so they must be
specifically enabled in the configuration file before they will
function, even once inetd(8) is enabled.  Note that services for
IPv6 must be separately enabled from IPv4 services.

Select [Yes] now to invoke an editor on /etc/inetd.conf, or [No] to
use the current settings.

                             [ Yes ]   No

Scegliendo yes ti sarà consentito aggiungere servizi eliminando # all’inizio delle relative linee.

edit inetd conf
Figura 27. Editare inetd.conf

Dopo che hai aggiunto i servizi desiderati, premendo Esc ti verrà mostrato un menù che ti consente di uscire salvando i cambiamenti che hai apportato.

2.9.4. FTP Anonimo

                      User Confirmation Requested
 Do you want to have anonymous FTP access to this machine?

                              Yes    [ No ]

2.9.4.1. Negare l’FTP Anonimo

Selezionando no e premendo Invio consentirai a chi ha un account con password di usare l’FTP per accedere alla macchina.

2.9.4.2. Consentire l’FTP anonimo

Chiunque può accedere alla tua macchina se permetti connessioni FTP anonime. Dovrebbero essere considerate alcune implicazioni di sicurezza prima di abilitare questa opzione. Per altre informazioni sulla sicurezza guarda il Sicurezza.

Per consentire l’FTP anonimo, usa i tasti freccia e seleziona yes e premi Invio. Ti verrà visualizzato il seguente messaggio:

ftp anon1
Figura 28. Configurazione FTP Anonima di default

Premendo F1 visualizzerai l’help in linea:

This screen allows you to configure the anonymous FTP user.

The following configuration values are editable:

UID:     The user ID you wish to assign to the anonymous FTP user.
         All files uploaded will be owned by this ID.

Group:   Which group you wish the anonymous FTP user to be in.

Comment: String describing this user in /etc/passwd

FTP Root Directory:

        Where files available for anonymous FTP will be kept.

Upload subdirectory:

        Where files uploaded by anonymous FTP users will go.

Di default la directory root dell’ftp sarà /var. Se prevedi che lo spazio FTP non sia sufficiente, potresti usare la directory /usr settando la directory root dell’FTP a /usr/ftp.

Quando sei soddisfatto delle modifiche, premi Invio per continuare.

                          User Confirmation Requested
         Create a welcome message file for anonymous FTP users?

                              [ Yes ]    No

Se selezioni yes e premi Invio, verrà avviato un editor che ti permetterà di modificare il messaggio di benvenuto.

ftp anon2
Figura 29. Editare il Messaggio di Benvenuto dell’FTP

L’editor è ee. Usa le istruzioni per cambiare il messaggio oppure cambia il messaggio più tardi usando un editor di testo a tua scelta. Nota il nome/locazione del file in fondo alla schermata dell’editor.

Premendo Esc un menù pop-up ti sceglierà di default a) leave editor. Premi Invio per uscire e continuare. Premi di nuovo Invio per salvare gli eventuali cambiamenti.

2.9.5. Configurare NFS (Network File System)

NFS (Network File System) consente la condivisione di file attraverso una rete. Una macchina può essere configurata come server, client, o entrambi. Fai riferimento alla Network File System (NFS) per altre informazioni.

2.9.5.1. Server NFS

                       User Confirmation Requested
 Do you want to configure this machine as an NFS server?

                              Yes    [ No ]

Se non c’è bisogno di un server NFS, seleziona no e premi Invio.

Se scegli yes, ti apparirà un messaggio che dice che il file exports deve essere creato.

                               Message
Operating as an NFS server means that you must first configure an
/etc/exports file to indicate which hosts are allowed certain kinds of
access to your local filesystems.
Press [Enter] now to invoke an editor on /etc/exports
                               [ OK ]

Premi Invio per continuare. Verrà avviato un editor di testo al fine di creare ed editare il file exports.

nfs server edit
Figura 30. Editare exports

Usa le istruzione per aggiungere i filesystem che desideri esportare oppure fallo dopo l’installazione con il tuo editor preferito. Nota il nome/locazione del file in fondo alla schermata dell’editor.

Premi Invio e ti verrà mostrato un menù con selezionato a) leave editor. Premi Invio per uscire e continuare.

2.9.5.2. Client NFS

Il client NFS consente alla tua macchina di accedere ai server NFS.

                       User Confirmation Requested
 Do you want to configure this machine as an NFS client?

                              Yes   [ No ]

Con i tasti freccia, seleziona yes o no come desiderato e premi Invio.

2.9.6. Profilo della Sicurezza

Un "profilo della sicurezza" è un insieme di opzioni di configurazione che tentano di raggiungere il desiderato rapporto sicurezza/convenienza abilitando o disabilitando certi programmi e settaggi. Con il profilo di sicurezza più severo, pochi programmi saranno abilitati di default. Questo è uno dei principi basi per la sicurezza: non mandare in esecuzione nulla se non quello che usi.

Per cortesia nota che il profilo di sicurezza è giusto una configurazione di default. Tutti i programmi possono essere abilitati o disabilitati dopo che hai installato FreeBSD modificando o aggiungendo le appropriate linee in /etc/rc.conf. Per altre informazioni, consulta la magina man rc.conf(5).

La seguente tabella descrive la configurazione di ogni profilo di sicurezza. Le colonne sono i profili di sicurezza che puoi scegliere, e le righe sono i programmi o le caratteristiche che il rispettivo profilo abilita o disabilita.

Tabella 4. Profili di sicurezza disponibili
ExtremeModerate

sendmail(8)

NO

SI

sshd(8)

NO

SI

portmap(8)

NO

FORSE (Il portmapper è abilitato se la macchina è stata configurata in precedenza come un client o server NFS.)

NFS server

NO

SI

securelevel(8)

YES (Se hai scelto un profilo di sicurezza che regola il securelevel a "Extreme" o "High", devi essere consapevole delle implicazioni. Per favore leggi prima la pagina man init(8) e poni particolare attenzione al significato dei livelli di sicurezza, o potresti incontrare grossi problemi in seguito!)

NO

                       User Confirmation Requested
 Do you want to select a default security profile for this host (select
 No for "medium" security)?

                            [ Yes ]    No

Selezionando no e premendo Invio setterai il profilo di sicurezza su medio.

Selezionando yes e premendo Invio ti sarà consentito selezionare un diverso profilo di sicurezza.

security
Figura 31. Opzioni del Profilo di Sicurezza

Premi F1 per visualizzare l’help in linea. Premi Invio per ritornare al menù di selezione.

Usa i tasti freccia per scegliere Medium a meno di essere sicuro che necessiti di un altro livello di sicurezza. Con OK selezionato, premi Invio.

Verrà visualizzato un messaggio di conferma a seconda del settaggio di sicurezza che hai scelto.

                                 Message

Moderate security settings have been selected.

Sendmail and SSHd have been enabled, securelevels are
disabled, and NFS server setting have been left intact.
PLEASE NOTE that this still does not save you from having
to properly secure your system in other ways or exercise
due diligence in your administration, this simply picks
a standard set of out-of-box defaults to start with.

To change any of these settings later, edit /etc/rc.conf

                                  [OK]
                                 Message

Extreme security settings have been selected.

Sendmail, SSHd, and NFS services have been disabled, and
securelevels have been enabled.
PLEASE NOTE that this still does not save you from having
to properly secure your system in other ways or exercise
due diligence in your administration, this simply picks
a more secure set of out-of-box defaults to start with.

To change any of these settings later, edit /etc/rc.conf

                                  [OK]

Premi Invio per continuare con la post-installazione.

Il profilo di sicurezza non è una soluzione miracolosa! Anche se usi il settaggio estremo, devi stare al passo con i problemi di sicurezza leggendo la mailing lista appropriata (Mailing Lists), usando ottime password e frasi-password, e attenendosi alle comuni prassi di sicurezza. Qui semplicemente setti il desiderato rapporto sicurezza/convenienza della macchina.

2.9.7. Settaggio della Console di Sistema

Ci sono parecchie opzioni disponibili per personalizzare la console di sistema.

                      User Confirmation Requested
       Would you like to customize your system console settings?

                              [ Yes ]  No

Per vedere e configurare le opzioni, seleziona yes e premi Invio.

console saver1
Figura 32. Opzioni di Configurazione della Console di Sistema

Un’opzione comunemente usata è lo screen saver. Usa i tasti freccia per selezionare Saver e premi Invio.

console saver2
Figura 33. Opzioni dello Screen Saver

Scegli lo screen saver che desideri usando i tasti freccia e quindi premi Invio. Verrà mostrato il menù di Configurazione della Console di Sistema.

Il tempo di inattesa di default è di 300 secondi. Per modificare l’intervallo di tempo, seleziona Saver di nuovo. Nel menù delle opzioni dello Screen Saver, seleziona Timeout usando i tasti freccia e premi Invio. Verrà mostrato un menù:

console saver3
Figura 34. Timeout dello Screen Saver

Puoi cambiare il valore, quindi seleziona OK e premi Invio per ritornare al menù di Configurazione della Console di Sistema.

console saver4
Figura 35. Uscire dalla Configurazione della Console di Sistema

Selezionando Exit e premendo Invio continuerai con le configurazioni post-installazione.

2.9.8. Regolazione della Zona di Fuso Orario

Il settaggio della zona di fuso orario per la tua macchina ti consentirà di correggere automaticamente i cambiamenti di tempo regionali e di realizzare altre funzioni relative al fuso orario.

L’esempio mostrato è per una macchina situata nella zona di fuso orario orientale degli stati Uniti. La tua selezione dipenderà dalla tua locazione geografica.

                      User Confirmation Requested
          Would you like to set this machine's time zone now?

                            [ Yes ]   No

Seleziona yes e premi Invio per settare la zona di fuso orario.

                       User Confirmation Requested
 Is this machine's CMOS clock set to UTC? If it is set to local time
 or you don't know, please choose NO here!

                              Yes   [ No ]

Seleziona yes o no a seconda di come è configurato l’orologio della macchina e poi premi Invio.

timezone1
Figura 36. Selezione della tua Regione

La regione appropriata viene selezionata usando i tasti freccia e quindi premendo Invio.

timezone2
Figura 37. Selezione della tua Nazione

Scegli la nazione appropriata usando i tasti freccia e premi Invio.

timezone3
Figura 38. Selezione della Tua Zona di Fuso Orario

La zona di fuso orario appropriata viene selezionata usando i tasti freccia e premendo Invio.

                            Confirmation
            Does the abbreviation 'EDT' look reasonable?

                            [ Yes ]   No

Viene richiesta una conferma per l’abbreviazione per la zona di fuso orario. Se va bene, premi Invio per continuare con la configurazione post-installazione.

2.9.9. Compatibilità Linux

                      User Confirmation Requested
          Would you like to enable Linux binary compatibility?

                            [ Yes ]   No

Selezionando yes e premendo Invio, potrai eseguire applicazioni Linux su FreeBSD. Verranno installati i package per la compatibilità Linux.

Se stai facendo l’installazione via FTP, la macchina necessiterà di collegarsi a Internet. A volte il sito remoto non ha tutte le distribuzioni così come la compatibilità Linux binaria. Puoi sempre installarlo più tardi.

2.9.10. Configurazione del Mouse

Questa opzione ti consentirà di tagliare ed incollare il testo nella console e nei programmi utenti con un mouse a 3 pulsanti. Se usi un mouse a 2 pulsanti, fai riferimento alla pagina man, moused(8), dopo l’installazione per i dettagli sull’emulazione del terzo pulsante. Questo esempio descrive una configurazione di un mouse non USB (come un mouse PS/2 o via porta COM):

                      User Confirmation Requested
         Does this system have a non-USB mouse attached to it?

                            [ Yes ]    No

Seleziona yes per un mouse non-USB o no per un mouse USB e poi premi Invio.

mouse1
Figura 39. Selezione del Tipo di Protocollo del Mouse

Usa i tasti freccia per selezionare Type e premi Invio.

mouse2
Figura 40. Settare il Protocollo del Mouse

Il mouse usato in questo esempio è di tipo PS/2, quindi l’opzione di default Auto era appropriata. Per cambiare il protocollo, usa i tasti freccia e seleziona un’altra opzione. Assicurati che OK sia selezionato e premi Invio per uscire da questo menù.

mouse3
Figura 41. Configurare la Porta del Mouse

Usa i tasti freccia per selezionare Port e premi Invio.

mouse4
Figura 42. Settare la Porta del Mouse

Questo sistema aveva un mouse PS/2, dunque l’opzione di default PS/2 andava bene. Per cambiare la porta, usa i tasti freccia e premi Invio.

mouse5
Figura 43. Abilitare il Demone del Mouse

Per ultimo, usa i tasti freccia per selezionare Enable, e premi Invio per abilitare e testare il demone del mouse.

mouse6
Figura 44. Test del Demone del Mouse

Muovi il cursore sullo schermo e verifica che il cursore risponda in modo appropriato. Se lo fa, seleziona yes e premi Invio. Se non lo fa, allora il mouse non è stato configurato correttamente - seleziona no e prova ad usare delle differenti opzioni di configurazione.

Seleziona Exit con i tasti freccia e premi Invio per continuare con la configurazione di post-installazione.

2.9.11. Configurare I Servizi Addizionali di Rete

La configurazione dei servizi di rete può spaventare i nuovi utenti se questi non hanno alle spalle una conoscenza in quest’area. La rete, Internet incluso, è cruciale per tutti i moderni sistemi operativi FreeBSD incluso; detto ciò, è del tutto utile conoscere le grandi capacità di rete di FreeBSD. Fare questo durante l’installazione permetterà agli utenti di avere alcune conoscenze dei vari servizi che sono disponibili.

I servizi di rete sono programmi che accettano input da qualunque posto sulla rete. Sono stati fatti molti sforzi per assicurare che questi programmi non fanno nulla di "dannoso". Sfortunatamente, i programmatori non sono perfetti e in passato ci sono stati casi dove alcuni bug nei servizi di rete sono stati sfruttati da aggressori per fare cose maligne. È importante che abiliti sono i servizi di rete che sai di aver bisogno. Se sei nel dubbio è meglio non abilitare un servizio di rete fino a quando scopri di averlo bisogno. Lo puoi sempre abilitare successivamente ri-avviando sysinstall o usando le funzionalità fornite dal file /etc/rc.conf.

Selezionando l’opzione Networking verrà visualizzato un menù simile a questo:

net config menu1
Figura 45. Configurazione di Alto-Livello della Rete

La prima opzione, Interfaces, è stata trattata precedentemente durante la Configurazione del Dispositivo di Rete, e quindi questa opzione può essere tranquillamente ignorata.

Selezionando l’opzione AMD verrà aggiunto il supporto per l’utility di mount automatica di BSD. Di solito questo viene usato in combinazione con il protocollo NFS (vedi sotto) per montare automaticamente i filesystem remoti. Non è richiesta alcuna configurazione speciale.

La linea successiva è l’opzione AMD Flags. Quando selezionata, viene visualizzato un menù per settare delle flag specifiche di AMD. Il menù contiene già una serie di opzioni di default:

-a /.amd_mnt -l syslog /host /etc/amd.map /net /etc/amd.map

L’opzione -a setta la locazione di mount di default che è qui specificata come /.amd_mnt. L’opzione -l specifica il file di log; di default; comunque, quando viene usato syslogd tutte le attività di log saranno inviate al demone di log del sistema. La directory /host è usata per montare un filesystem esportato da un host remoto, mentre la directory /net è usata per montare un filesystem esportato da un indirizzo IP. Il file /etc/amd.map definisce le opzioni di default per le esportazioni AMD.

L’opzione Anon FTP permette connessioni FTP anonime. Seleziona questa opzione per rendere questa macchina un server FTP anonimo. Sii consapevole dei rischi di sicurezza che questa opzione comporta. Verrà visualizzato un altro menù nel quale vengono spiegati più nel dettaglio i rischi di sicurezza e la configurazione.

Il menù di configurazione Gateway configurerà la macchina per essere un gateway come spiegato in precedenza. Lo puoi usare per deselezionare l’opzione Gateway se l’hai selezionata sbadatamente nel processo di installazione.

L’opzione Inetd può essere usata per configurare o disabilitare completamente il demone inetd(8) come discusso sopra.

L’opzione Mail è usata per configurare l’MTA (Mail Transfer Agent) di default per il sistema. Selezionando questa opzione apparirà il seguente menù:

mta main
Figura 46. Selezione dell’MTA di default

Ti viene data una scelta per quale MTA di default installare e configurare. Un MTA non è altro che un server di posta che consegna email agli utenti sul sistema o via Internet.

Selezionando Sendmail verrà installato il famoso server sendmail, di default per FreeBSD. L’opzione Sendmail local imposterà sendmail per essere l’MTA di default, ma disabilita la sua funzionalità di ricevere email in ingresso provenienti da Internet. Le alternative, Postfix e Exim si comportano in modo simile a Sendmail. Sono entrambi distributori di email; ad ogni modo, alcuni utenti preferiscono queste alternative all’MTAsendmail.

Dopo aver scelto o meno un MTA, apparirà il menù di configurazione della rete con la prossima opzione NFS client.

L’opzione NFS client configurerà il sistema per comunicare con un server tramite NFS. Un server NFS rende i filesystem disponibili a altre macchine sulla rete tramite il protocollo NFS. Se questa è una macchina a se stante, questa opzione può non essere selezionata. Il sistema può richiedere un’ulteriore configurazione in seguito; consulta la Network File System (NFS) per maggiori informazioni sulla configurazione riguardo client e server.

Sotto all’opzione precedente c’è l’opzione NFS server, che ti permette di configurare il sistema come un server NFS. Questo aggiunge le informazioni richieste per avviare RPC, servizi di chiamata a procedura remota. RPC è usato per coordinare le connessioni tra host e i programmi.

La prossima linea è l’opzione Ntpdate, che tratta la sincronizzazione del tempo. Quando selezionato, viene mostrato un menù come questo:

ntp config
Figura 47. Configurazione di Ntpdate

Da questo menù, seleziona il server più vicino alla tua posizione. Selezionando il più vicino renderai la sincronizzazione del tempo più accurata poichè un server lontano dalla tua posizione potrebbe avere una latenza di connessione maggiore.

La prossima opzione è PCNFSD. Questa opzione installerà il package net/pcnfsd dalla collezione dei port. Questa è un’utilità che fornisce servizi di autenticazione NFS per i sistemi che sono incapaci di fornirne dei propri, come il sistema operativo MS-DOS® della Microsoft.

Adesso scorri in giù per vedere le altre opzioni:

net config menu2
Figura 48. Configurazione della Rete di Basso-Livello

Le utility rpcbind(8), rpc.statd(8), e rpc.lockd(8) sono tutte usate per RPC (Chiamate a Procedura Remote). L’utility rpcbind gestisce la comunicazione con server e client NFS, ed è richiesta per i server NFS per operare correttamente. Il demone rpc.statd interagisce con il demone rpc.statd su altri host per fornire un controllo sullo stato. Lo stato riportato è solitamente tenuto nel file /var/db/statd.status. La prossima opzione qui elencata è l’opzione rpc.lockd, che, quando selezionata, fornisce servizi di locking dei file. Viene solitamente usato con rpc.statd per controllare quali host stanno richiedendo lock e con quale frequenza. Mentre queste ultime due opzioni sono meravigliose per il debugging, non sono richieste per i client e server NFS per operare correttamente.

Come puoi vedere avanzando nella lista il prossimo elemento è Routed, che è il demone di instradamento. L’utility routed(8) gestisce le tabelle di instradamento di rete, trova router multicast, e fornisce una copia della tabella di instradamento ad ogni host fisicamente connesso previa richiesta via rete. Questo è principalmente usato per le macchine che fungono da gateway per una lan. Quando selezionato, verrà visualizzato un menù che richiede la locazione di default dell’utility. La locazione di default è già definita e può essere selezionata con il tasto Invio. Poi ti sarà presentato un altro menù, questa volta per impostare le flag che desideri passare a routed. Sullo schermo dovrebbe apparire la flag di default -q.

La prossima linea è l’opzione Rwhod che, quando selezionata, avvierà il demone rwhod(8) durante l’inizializzazione del sistema. L’utility rwhod invia periodicamente via rete messaggi di sistema broadcast, o in modalità "consumatore" li colleziona. Altre informazioni possono essere trovate nella pagine man ruptime(1) e rwho(1).

L’ultima opzione della lista è per il demone sshd(8). Questo è il server di shell sicuro di OpenSSH ed è altamente raccomandato al posto dei server telnet e FTP. Il server sshd è usato per creare una connessione sicura da un host ad un altro usando connessioni cifrate.

In fine c’è l’opzione TCP Extensions. Questo abilita le estensioni TCP definite nelle RFC 1323 e RFC 1644. Mentre su molti host questo può velocizzare le connessioni, potrebbe anche causare la perdita di alcune connessioni. Non è raccomandato per server, ma può essere un beneficio per macchine a se stanti.

Ora che hai configurato i servizi di rete, puoi scorrere in alto fino all’opzione Exit e continuare con la prossima sezione di configurazione.

2.9.12. Configurare il Server X

A partire da FreeBSD 5.3-RELEASE, la configurazione del server X è stata rimossa da sysinstall, devi installare e configurare il server X dopo l’installazione di FreeBSD. Maggiori informazioni riguardo all’installazione e alla configurazione del server X possono essere trovate nel L’X Window System. Puoi saltare questa sezione se non stai installando una versione di FreeBSD antecedente la 5.3-RELEASE.

Per usare un’interfaccia utente grafica come ad esempio KDE, GNOME, o altri, hai bisogno di configurare il server X.

Per far girare XFree86™ come utente non root avrai bisogno di avere x11/wrapper installato. Questo è installato di default a partire da FreeBSD 4.7. Per le versioni precedenti questo può essere installato dal menù di selezione dei package.

Per vedere se la tua scheda video è supportata, vai sul sito di XFree86™.

                      User Confirmation Requested
        Would you like to configure your X server at this time?

                            [ Yes ]   No

È necessario conoscere le specifiche del tuo monitor e alcune informazioni della scheda video. Settaggi non corretti potrebbero creare danni all’attrezzatura. Se non hai queste informazioni, seleziona no e quando hai le informazioni esegui la configurazione dopo l’installazione usando sysinstall (/stand/sysinstall nelle versioni di FreeBSD dopo la 5.2), selezionando Configure e poi XFree86. Una configurazione errata del server X a questo punto può lasciare la macchina in uno stato di blocco. È consigliato configurare il server X una volta che l’installazione è stata completata.

Se hai le informazioni della scheda grafica e del monitor, seleziona yes e premi Invio per procedere alla configurazione del server X.

xf86setup
Figura 49. Selezione del Menù del Metodo di Configurazione

Ci sono diversi modi per configurare il server X. Usa i tasti freccia per selezionarne uno e premi Invio. Assicurati di leggere tutte le istruzioni attentamente.

I metodi xf86cfg e xf86cfg -textmode potrebbero richiedere alcuni secondi all’avvio con uno schermo nero. Abbiate pazienza.

Di seguito verrà illustrato l’uso del tool di configurazione xf86config. Le scelte di configurazione che farai dipenderanno dall’hardware nel sistema e quindi le tue scelte saranno probabilmente diverse da quelle qui mostrate:

                                Message
 You have configured and been running the mouse daemon.
 Choose "/dev/sysmouse" as the mouse port and "SysMouse" or
 "MouseSystems" as the mouse protocol in the X configuration utility.

                                 [ OK ]

                      [ Press enter to continue ]

Questo indica che è stato rilevato il demone del mouse precedentemente configurato. Premi Invio per continuare.

Avviando xf86config verrà visualizzata una breve introduzione:

This program will create a basic XF86Config file, based on menu selections you
make.

The XF86Config file usually resides in /usr/X11R6/etc/X11 or /etc/X11. A sample
XF86Config file is supplied with XFree86; it is configured for a standard
VGA card and monitor with 640x480 resolution. This program will ask for a
pathname when it is ready to write the file.

You can either take the sample XF86Config as a base and edit it for your
configuration, or let this program produce a base XF86Config file for your
configuration and fine-tune it.

Before continuing with this program, make sure you know what video card
you have, and preferably also the chipset it uses and the amount of video
memory on your video card. SuperProbe may be able to help with this.

Press enter to continue, or ctrl-c to abort.

Premendo Invio comincerà la configurazione del mouse. Assicurati di seguire le istruzioni e usa "Mouse Systems" come protocollo e /dev/sysmouse come porta del mouse; l’uso di un mouse PS/2 è mostrato a titolo illustrativo.

First specify a mouse protocol type. Choose one from the following list:

 1.  Microsoft compatible (2-button protocol)
 2.  Mouse Systems (3-button protocol) & FreeBSD moused protocol
 3.  Bus Mouse
 4.  PS/2 Mouse
 5.  Logitech Mouse (serial, old type, Logitech protocol)
 6.  Logitech MouseMan (Microsoft compatible)
 7.  MM Series
 8.  MM HitTablet
 9.  Microsoft IntelliMouse

If you have a two-button mouse, it is most likely of type 1, and if you have
a three-button mouse, it can probably support both protocol 1 and 2. There are
two main varieties of the latter type: mice with a switch to select the
protocol, and mice that default to 1 and require a button to be held at
boot-time to select protocol 2. Some mice can be convinced to do 2 by sending
a special sequence to the serial port (see the ClearDTR/ClearRTS options).

Enter a protocol number: 2

You have selected a Mouse Systems protocol mouse. If your mouse is normally
in Microsoft-compatible mode, enabling the ClearDTR and ClearRTS options
may cause it to switch to Mouse Systems mode when the server starts.

Please answer the following question with either 'y' or 'n'.
Do you want to enable ClearDTR and ClearRTS? n

You have selected a three-button mouse protocol. It is recommended that you
do not enable Emulate3Buttons, unless the third button doesn't work.

Please answer the following question with either 'y' or 'n'.
Do you want to enable Emulate3Buttons? y

Now give the full device name that the mouse is connected to, for example
/dev/tty00. Just pressing enter will use the default, /dev/mouse.
On FreeBSD, the default is /dev/sysmouse.

Mouse device: /dev/sysmouse

Il prossimo oggetto da configurare è la tastiera. Un modello generico a 101 tasti è mostrato a titolo di esempio. Si possono usare diversi nomi per le varianti o semplicemente premi Invio per accettare il valore di default.

Please select one of the following keyboard types that is the better
description of your keyboard. If nothing really matches,
choose 1 (Generic 101-key PC)

  1  Generic 101-key PC
  2  Generic 102-key (Intl) PC
  3  Generic 104-key PC
  4  Generic 105-key (Intl) PC
  5  Dell 101-key PC
  6  Everex STEPnote
  7  Keytronic FlexPro
  8  Microsoft Natural
  9  Northgate OmniKey 101
 10  Winbook Model XP5
 11  Japanese 106-key
 12  PC-98xx Series
 13  Brazilian ABNT2
 14  HP Internet
 15  Logitech iTouch
 16  Logitech Cordless Desktop Pro
 17  Logitech Internet Keyboard
 18  Logitech Internet Navigator Keyboard
 19  Compaq Internet
 20  Microsoft Natural Pro
 21  Genius Comfy KB-16M
 22  IBM Rapid Access
 23  IBM Rapid Access II
 24  Chicony Internet Keyboard
 25  Dell Internet Keyboard

Enter a number to choose the keyboard.

1

Please select the layout corresponding to your keyboard

  1  U.S. English
  2  U.S. English w/ ISO9995-3
  3  U.S. English w/ deadkeys
  4  Albanian
  5  Arabic
  6  Armenian
  7  Azerbaidjani
  8  Belarusian
  9  Belgian
 10  Bengali
 11  Brazilian
 12  Bulgarian
 13  Burmese
 14  Canadian
 15  Croatian
 16  Czech
 17  Czech (qwerty)
 18  Danish

Enter a number to choose the country.
Press enter for the next page

1

Please enter a variant name for 'us' layout. Or just press enter
for default variant

us

Please answer the following question with either 'y' or 'n'.
Do you want to select additional XKB options (group switcher,
group indicator, etc.)? n

Ora, procediamo alla configurazione del monitor. Non eccedere alla potenza del tuo monitor. Potrebbero accadere dei danni. Se hai alcuni dubbi, fai la configurazione quando hai le informazioni.

parameters are the vertical refresh rate, which is the rate at which the
whole screen is refreshed, and most importantly the horizontal sync rate,
which is the rate at which scanlines are displayed.

The valid range for horizontal sync and vertical sync should be documented
in the manual of your monitor. If in doubt, check the monitor database
/usr/X11R6/lib/X11/doc/Monitors to see if your monitor is there.

Press enter to continue, or ctrl-c to abort.

You must indicate the horizontal sync range of your monitor. You can either
select one of the predefined ranges below that correspond to industry-
standard monitor types, or give a specific range.

It is VERY IMPORTANT that you do not specify a monitor type with a horizontal
sync range that is beyond the capabilities of your monitor. If in doubt,
choose a conservative setting.

    hsync in kHz; monitor type with characteristic modes
 1  31.5; Standard VGA, 640x480 @ 60 Hz
 2  31.5 - 35.1; Super VGA, 800x600 @ 56 Hz
 3  31.5, 35.5; 8514 Compatible, 1024x768 @ 87 Hz interlaced (no 800x600)
 4  31.5, 35.15, 35.5; Super VGA, 1024x768 @ 87 Hz interlaced, 800x600 @ 56 Hz
 5  31.5 - 37.9; Extended Super VGA, 800x600 @ 60 Hz, 640x480 @ 72 Hz
 6  31.5 - 48.5; Non-Interlaced SVGA, 1024x768 @ 60 Hz, 800x600 @ 72 Hz
 7  31.5 - 57.0; High Frequency SVGA, 1024x768 @ 70 Hz
 8  31.5 - 64.3; Monitor that can do 1280x1024 @ 60 Hz
 9  31.5 - 79.0; Monitor that can do 1280x1024 @ 74 Hz
10  31.5 - 82.0; Monitor that can do 1280x1024 @ 76 Hz
11  Enter your own horizontal sync range

Enter your choice (1-11): 6

You must indicate the vertical sync range of your monitor. You can either
select one of the predefined ranges below that correspond to industry-
standard monitor types, or give a specific range. For interlaced modes,
the number that counts is the high one (e.g. 87 Hz rather than 43 Hz).

 1  50-70
 2  50-90
 3  50-100
 4  40-150
 5  Enter your own vertical sync range

Enter your choice: 2

You must now enter a few identification/description strings, namely an
identifier, a vendor name, and a model name. Just pressing enter will fill
in default names.

The strings are free-form, spaces are allowed.
Enter an identifier for your monitor definition: Hitachi

Ora tocca alla selezione della scheda video da una lista. Se passi la tua scheda dalla lista, continua a premere Invio e la lista ricomincerà da capo. Viene mostrato solo uno stralcio della lista.

Now we must configure video card specific settings. At this point you can
choose to make a selection out of a database of video card definitions.
Because there can be variation in Ramdacs and clock generators even
between cards of the same model, it is not sensible to blindly copy
the settings (e.g. a Device section). For this reason, after you make a
selection, you will still be asked about the components of the card, with
the settings from the chosen database entry presented as a strong hint.

The database entries include information about the chipset, what driver to
run, the Ramdac and ClockChip, and comments that will be included in the
Device section. However, a lot of definitions only hint about what driver
to run (based on the chipset the card uses) and are untested.

If you can't find your card in the database, there's nothing to worry about.
You should only choose a database entry that is exactly the same model as
your card; choosing one that looks similar is just a bad idea (e.g. a
GemStone Snail 64 may be as different from a GemStone Snail 64+ in terms of
hardware as can be).

Do you want to look at the card database? y

288  Matrox Millennium G200 8MB                        mgag200
289  Matrox Millennium G200 SD 16MB                    mgag200
290  Matrox Millennium G200 SD 4MB                     mgag200
291  Matrox Millennium G200 SD 8MB                     mgag200
292  Matrox Millennium G400                            mgag400
293  Matrox Millennium II 16MB                         mga2164w
294  Matrox Millennium II 4MB                          mga2164w
295  Matrox Millennium II 8MB                          mga2164w
296  Matrox Mystique                                   mga1064sg
297  Matrox Mystique G200 16MB                         mgag200
298  Matrox Mystique G200 4MB                          mgag200
299  Matrox Mystique G200 8MB                          mgag200
300  Matrox Productiva G100 4MB                        mgag100
301  Matrox Productiva G100 8MB                        mgag100
302  MediaGX                                           mediagx
303  MediaVision Proaxcel 128                          ET6000
304  Mirage Z-128                                      ET6000
305  Miro CRYSTAL VRX                                  Verite 1000

Enter a number to choose the corresponding card definition.
Press enter for the next page, q to continue configuration.

288

Your selected card definition:

Identifier: Matrox Millennium G200 8MB
Chipset:    mgag200
Driver:     mga
Do NOT probe clocks or use any Clocks line.

Press enter to continue, or ctrl-c to abort.

Now you must give information about your video card. This will be used for
the "Device" section of your video card in XF86Config.

You must indicate how much video memory you have. It is probably a good
idea to use the same approximate amount as that detected by the server you
intend to use. If you encounter problems that are due to the used server
not supporting the amount memory you have (e.g. ATI Mach64 is limited to
1024K with the SVGA server), specify the maximum amount supported by the
server.

How much video memory do you have on your video card:

 1  256K
 2  512K
 3  1024K
 4  2048K
 5  4096K
 6  Other

Enter your choice: 6

Amount of video memory in Kbytes: 8192

You must now enter a few identification/description strings, namely an
identifier, a vendor name, and a model name. Just pressing enter will fill
in default names (possibly from a card definition).

Your card definition is Matrox Millennium G200 8MB.

The strings are free-form, spaces are allowed.
Enter an identifier for your video card definition:

Andando ancora avanti, sono settate le modalità video per la risoluzione desiderata. Tipicamente, utili range sono 640x480, 800x600 e 1024x768, ma questi sono in funzione delle capacità della scheda video, della dimensione del monitor, e del comfort degli occhi. Quando selezioni una profondità di colore, seleziona la più alta che la tua scheda supporta.

For each depth, a list of modes (resolutions) is defined. The default
resolution that the server will start-up with will be the first listed
mode that can be supported by the monitor and card.
Currently it is set to:

"640x480" "800x600" "1024x768" "1280x1024" for 8-bit
"640x480" "800x600" "1024x768" "1280x1024" for 16-bit
"640x480" "800x600" "1024x768" "1280x1024" for 24-bit

Modes that cannot be supported due to monitor or clock constraints will
be automatically skipped by the server.

 1  Change the modes for 8-bit (256 colors)
 2  Change the modes for 16-bit (32K/64K colors)
 3  Change the modes for 24-bit (24-bit color)
 4  The modes are OK, continue.

Enter your choice: 2

Select modes from the following list:

 1  "640x400"
 2  "640x480"
 3  "800x600"
 4  "1024x768"
 5  "1280x1024"
 6  "320x200"
 7  "320x240"
 8  "400x300"
 9  "1152x864"
 a  "1600x1200"
 b  "1800x1400"
 c  "512x384"

Please type the digits corresponding to the modes that you want to select.
For example, 432 selects "1024x768" "800x600" "640x480", with a
default mode of 1024x768.

Which modes? 432

You can have a virtual screen (desktop), which is screen area that is larger
than the physical screen and which is panned by moving the mouse to the edge
of the screen. If you don't want virtual desktop at a certain resolution,
you cannot have modes listed that are larger. Each color depth can have a
differently-sized virtual screen

Please answer the following question with either 'y' or 'n'.
Do you want a virtual screen that is larger than the physical screen? n

For each depth, a list of modes (resolutions) is defined. The default
resolution that the server will start-up with will be the first listed
mode that can be supported by the monitor and card.
Currently it is set to:

"640x480" "800x600" "1024x768" "1280x1024" for 8-bit
"1024x768" "800x600" "640x480" for 16-bit
"640x480" "800x600" "1024x768" "1280x1024" for 24-bit

Modes that cannot be supported due to monitor or clock constraints will
be automatically skipped by the server.

 1  Change the modes for 8-bit (256 colors)
 2  Change the modes for 16-bit (32K/64K colors)
 3  Change the modes for 24-bit (24-bit color)
 4  The modes are OK, continue.

Enter your choice: 4

Please specify which color depth you want to use by default:

  1  1 bit (monochrome)
  2  4 bits (16 colors)
  3  8 bits (256 colors)
  4  16 bits (65536 colors)
  5  24 bits (16 million colors)

Enter a number to choose the default depth.

4

In fine, devi salvare la configurazione. Assicurati di digitare /etc/X11/XF86Config come la locazione per salvare la configurazione.

I am going to write the XF86Config file now. Make sure you don't accidently
overwrite a previously configured one.

Shall I write it to /etc/X11/XF86Config? y

Se la configurazione fallisce, puoi provare a rifarla selezionando yes quando appare il seguente messaggio:

          User Confirmation Requested
The XFree86 configuration process seems to have
failed.  Would you like to try again?

             [ Yes ]         No

Se hai difficoltà a configurare XFree86™, seleziona no e premi Invio e prosegui con il processo di installazione. Dopo l’installazione puoi usare xf86cfg -textmode oppure xf86config come root per accedere alle utility di configurazione a linea di comando. C’è un altro metodo per configurare XFree86™, descritto nel L’X Window System. Se hai deciso di non configurare XFree86™ il prossimo menù sarà per la selezione dei package.

Il settaggio di default che permette di killare il server è la sequenza di tasti Ctrl+Alt+Backspace. Puoi usarla se qualcosa nel settaggio del server è sbagliato prevenendo danni all’hardware.

Il settaggio di default che permette di saltare da una modalità video all’altra mentre X è in esecuzione è la sequenza di tasti Ctrl+Alt++ o Ctrl+Alt+-.

Dopo che hai XFree86™ in esecuzione, puoi aggiustare la schermata in altezza, larghezza o centrarla usando xvidtune.

Ci sono avvisi che segnalano che settaggi impropri possono danneggiare il tuo equipaggiamento. Considerali. Se sei in dubbio, non farlo. Invece, usa i controlli del monitor per aggiustare la schermata per X Window. Così facendo ci potrebbero essere delle incongruenze di visualizzazione quando passi alla modalità testo, ma questo è meglio rispetto al danneggiamento dell’equipaggiamento.

Leggi la pagina man di xvidtune(1) prima di fare qualsiasi regolazione.

Al seguito di una configurazione di XFree86™ andata a buon fine, si procederà alla selezione di un desktop di default.

2.9.13. Selezionare il Desktop X di Default

A partire da FreeBSD 5.3-RELEASE, la possibilità di selezione del desktop X è stata rimossa da sysinstall, devi configurare il desktop X dopo l’installazione di FreeBSD. Maggiori informazioni riguardo all’installazione e configurazione di un desktop X possono essere trovate nel L’X Window System. Puoi saltare questa sezione se non stai installando una versione di FreeBSD precedente a 5.3-RELEASE.

Sono disponibili diversi gestori di finestre. Essi spaziano da ambienti veramente basilari fino a ambienti con desktop completi che includono diverse applicazioni. Alcuni richiedono uno spazio di disco minimo e poca memoria mentre altri con maggiori funzionalità richiedono più risorse. Il miglior modo per determinare quale gestore di finestre utilizzare è provarne alcuni. Sono disponibili dalla collezione dei port o come package e possono essere aggiunti dopo l’installazione.

Puoi selezionare uno dei desktop più popolari e sarà installato ed configurato come il desktop di default. Ciò ti permetterà di avviarlo appena dopo l’installazione.

desktop
Figura 50. Selezione del Desktop di Default

Usa i tasti freccia per selezionare un desktop e premi Invio. Verrà avviata l’installazione del desktop selezionato.

2.9.14. Installazione dei Package

I package sono binari pre-compilati e risultano essere un modo conveniente per installare applicazioni.

A scopo illustrativo viene mostrata l’installazione di un package. Puoi installare ulteriori package se lo desideri. Dopo l’installazione puoi usare sysinstall (/stand/sysinstall nelle versioni di FreeBSD dopo la 5.2) per aggiungere ulteriori package.

                     User Confirmation Requested
 The FreeBSD Package collection is a collection of hundreds of
 ready-to-run applications, from text editors to games to WEB servers
 and more. Would you like to browse the collection now?

                            [ Yes ]   No

Selezionando yes e premendo Invio verranno visualizzate le seguenti schermate per la selezione dei package:

pkg cat
Figura 51. Selezione della Categoria dei Package

Soltanto i package che risiedono sul media di installazione corrente sono disponibili per l’installazione in un dato istante.

Se si seleziona All saranno visualizzati tutti i package disponibili oppure puoi selezionare una categoria particolare. Evidenzia la tua selezione con i tasti freccia e premi Invio.

Verrà visualizzato un menù con i package disponibili in base alla selezione effettuata:

pkg sel
Figura 52. Selezione dei Package

È stata selezionata la shell bash. Puoi selezionare altre cose portandoti sul package e premendo il tasto Spazio. Apparirà una breve descrizione di ogni package nell’angolo in basso a sinistra dello schermo.

Premendo il tasto Tab passerai ciclicamente dall’ultimo package selezionato, da OK, e da Cancel.

Quando hai finito di selezionare i package che vuoi installare, premi Tab una volta per andare a OK e premi Invio per tornare al menù della selezione dei package.

Con i tasti freccia sinistra e destra puoi passare tra OK e Cancel. Questo metodo può essere anche usato per selezionare OK e premere Invio per tornare al menù di selezione dei package.

pkg install
Figura 53. Installazione dei Package

Usa Tab e con i tasti freccia seleziona Install e premi Invio. Dovrai confermare l’installazione dei package:

pkg confirm
Figura 54. Conferma dell’Installazione dei Package

Selezionando OK e premendo Invio inizierà l’installazione dei package. Appariranno dei messaggi di installazione fino al completamento della stessa. Prendi nota se c’è qualche messaggio di errore.

La configurazione finale continua dopo che i package sono stati installati. Se decidi di non selezionare alcun package, e vuoi ritornare alla configurazione finale, seleziona comunque Install.

2.9.15. Aggiungere Utenti/Gruppi

Dovresti aggiungere almeno un utente durante l’installazione in modo che puoi usare il sistema senza doverti loggare come root. La partizione root è generalmente di dimensioni ridotte ed eseguire applicazione da root può riempirla facilmente. Viene segnalato un pericolo:

                     User Confirmation Requested
 Would you like to add any initial user accounts to the system? Adding
 at least one account for yourself at this stage is suggested since
 working as the "root" user is dangerous (it is easy to do things which
 adversely affect the entire system).

                            [ Yes ]   No

Seleziona yes e premi Invio per continuare nell’aggiunta di un utente.

adduser1
Figura 55. Selezione di un Utente

Seleziona User con i tasti freccia e premi Invio.

adduser2
Figura 56. Aggiungere Informazioni dell’Utente

Le seguenti descrizioni appariranno nella parte bassa dello schermo ogni qual volta gli elementi sono selezionati con Tab per assistere all’immissione delle informazioni richieste:

Login ID

Il nome di login del nuovo utente (obbligatorio).

UID

L’ID numerico per questo utente (lasciare bianco per una scelta automatica).

Group

Il nome del gruppo di login per questo utente (lasciate bianco per una scelta automatica).

Password

La password per questo utente (inserisci questo campo con cura!).

Full name

Il nome completo dell’utente (commento).

Member groups

I gruppi a cui questo utente appartiene (cioè i diritti di accesso concessi).

Home directory

La directory home dell’utente (lasciare in bianco per il default).

Login shell

La shell di login dell’utente (lasciare in bianco per il default, per esempio /bin/sh).

La shell di login è stata modificata da /bin/sh a /usr/local/bin/bash per usare la shell bash che è stata in precedenza installata come package. Non tentare di usare una shell che non esiste o non sarai in grado di effettuare il login. La shell più comune usata nel mondo-BSD è la schell C, che può essere indicata come /bin/tcsh.

L’utente è stata aggiunto al gruppo wheel al fine di poter diventare un superutente con privilegi di root.

Quando sei soddisfatto, premi OK e ti verrà visualizzato il menù di gestione degli utenti e dei gruppi:

adduser3
Figura 57. Uscire dal menù di Gestione degli Utenti e dei Gruppi

I gruppi possono essere aggiunti anche adesso se necessario. Altrimenti, puoi farlo usando sysinstall (/stand/sysinstall nelle versioni di FreeBSD dopo la 5.2) dopo che hai completato l’installazione.

Quando hai terminato di aggiungere gli utenti, seleziona Exit con i tasti freccia e premi Invio per continuare l’installazione.

2.9.16. Settare la Password di root

                        Message
 Now you must set the system manager's password.
 This is the password you'll use to log in as "root".

                         [ OK ]

               [ Press enter to continue ]

Premi Invio per settare la password di root.

La password dovrà essere battuta correttamente per due volte. Inutile a dirsi, assicurati di avere un modo di trovare la password nel caso dovessi dimenticarla. Nota che la password che digiti non è mostrata, e non vengono visualizzati neppure gli asterischi.

Changing local password for root.
New password :
Retype new password :

L’installazione continuerà dopo che la password è stata inserita correttamente.

2.9.17. Uscire dall’Installazione

Se hai bisogno di configurare altri dispositivi di rete o altre configurazioni, lo puoi fare a questo punto o dopo con sysinstall (/stand/sysinstall nelle versioni di FreeBSD dopo la 5.2).

                     User Confirmation Requested
 Visit the general configuration menu for a chance to set any last
 options?

                              Yes   [ No ]

Seleziona no con i tasti freccia e premi Invio per tornare al menù di Installazione Principale.

mainexit
Figura 58. Uscire dall’Installazione

Seleziona con i tasti freccia X Exit Install e premi Invio. Ti sarà chiesto di confermare l’uscita dall’installazione:

                     User Confirmation Requested
 Are you sure you wish to exit? The system will reboot (be sure to
 remove any floppies from the drives).

                            [ Yes ]   No

Seleziona yes e rimuovi il floppy se hai avviato tramite floppy. Il CDROM è bloccato fino a quando la macchina non verrà riavviata. Il CDROM verrà quindi sbloccato e il disco può essere rimosso dal dispositivo (velocemente).

Il sistema verrà riavviato, guarda eventuali messaggi di errore che potrebbero apparire.

2.9.18. Avvio di FreeBSD

2.9.18.1. Avvio di FreeBSD su i386™

Se tutto è andato bene, vedrai alcuni messaggi scorrere sullo schermo a arriverai al prompt di login. Puoi controllare il contenuto dei messaggi premendo Scroll-Lock e usando PgUp e PgDn. Premendo Scroll-Lock un’altra volta ritornerai al prompt.

Il messaggio completo non può essere visualizzato (per limitazioni del buffer) ma può essere visto dalla linea di comando dopo aver effettuato il login digitando al prompt dmesg.

Accedi usando il nome utente e la password che hai settato durante l’installazione (rpratt, in questo esempio). Evita di loggarti come root se non ne hai bisogno.

Tipici messaggi di avvio (le informazioni sulla versione sono state omesse):

Copyright (c) 1992-2002 The FreeBSD Project.
Copyright (c) 1979, 1980, 1983, 1986, 1988, 1989, 1991, 1992, 1993, 1994
        The Regents of the University of California. All rights reserved.

Timecounter "i8254"  frequency 1193182 Hz
CPU: AMD-K6(tm) 3D processor (300.68-MHz 586-class CPU)
  Origin = "AuthenticAMD"  Id = 0x580  Stepping = 0
  Features=0x8001bf<FPU,VME,DE,PSE,TSC,MSR,MCE,CX8,MMX>
  AMD Features=0x80000800<SYSCALL,3DNow!>
real memory  = 268435456 (262144K bytes)
config> di sn0
config> di lnc0
config> di le0
config> di ie0
config> di fe0
config> di cs0
config> di bt0
config> di aic0
config> di aha0
config> di adv0
config> q
avail memory = 256311296 (250304K bytes)
Preloaded elf kernel "kernel" at 0xc0491000.
Preloaded userconfig_script "/boot/kernel.conf" at 0xc049109c.
md0: Malloc disk
Using $PIR table, 4 entries at 0xc00fde60
npx0: <math processor> on motherboard
npx0: INT 16 interface
pcib0: <Host to PCI bridge> on motherboard
pci0: <PCI bus> on pcib0
pcib1: <VIA 82C598MVP (Apollo MVP3) PCI-PCI (AGP) bridge> at device 1.0 on pci0
pci1: <PCI bus> on pcib1
pci1: <Matrox MGA G200 AGP graphics accelerator> at 0.0 irq 11
isab0: <VIA 82C586 PCI-ISA bridge> at device 7.0 on pci0
isa0: <ISA bus> on isab0
atapci0: <VIA 82C586 ATA33 controller> port 0xe000-0xe00f at device 7.1 on pci0
ata0: at 0x1f0 irq 14 on atapci0
ata1: at 0x170 irq 15 on atapci0
uhci0: <VIA 83C572 USB controller> port 0xe400-0xe41f irq 10 at device 7.2 on pci0
usb0: <VIA 83C572 USB controller> on uhci0
usb0: USB revision 1.0
uhub0: VIA UHCI root hub, class 9/0, rev 1.00/1.00, addr 1
uhub0: 2 ports with 2 removable, self powered
chip1: <VIA 82C586B ACPI interface> at device 7.3 on pci0
ed0: <NE2000 PCI Ethernet (RealTek 8029)> port 0xe800-0xe81f irq 9 at
device 10.0 on pci0
ed0: address 52:54:05:de:73:1b, type NE2000 (16 bit)
isa0: too many dependant configs (8)
isa0: unexpected small tag 14
fdc0: <NEC 72065B or clone> at port 0x3f0-0x3f5,0x3f7 irq 6 drq 2 on isa0
fdc0: FIFO enabled, 8 bytes threshold
fd0: <1440-KB 3.5" drive> on fdc0 drive 0
atkbdc0: <keyboard controller (i8042)> at port 0x60-0x64 on isa0
atkbd0: <AT Keyboard> flags 0x1 irq 1 on atkbdc0
kbd0 at atkbd0
psm0: <PS/2 Mouse> irq 12 on atkbdc0
psm0: model Generic PS/2 mouse, device ID 0
vga0: <Generic ISA VGA> at port 0x3c0-0x3df iomem 0xa0000-0xbffff on isa0
sc0: <System console> at flags 0x1 on isa0
sc0: VGA <16 virtual consoles, flags=0x300>
sio0 at port 0x3f8-0x3ff irq 4 flags 0x10 on isa0
sio0: type 16550A
sio1 at port 0x2f8-0x2ff irq 3 on isa0
sio1: type 16550A
ppc0: <Parallel port> at port 0x378-0x37f irq 7 on isa0
ppc0: SMC-like chipset (ECP/EPP/PS2/NIBBLE) in COMPATIBLE mode
ppc0: FIFO with 16/16/15 bytes threshold
ppbus0: IEEE1284 device found /NIBBLE
Probing for PnP devices on ppbus0:
plip0: <PLIP network interface> on ppbus0
lpt0: <Printer> on ppbus0
lpt0: Interrupt-driven port
ppi0: <Parallel I/O> on ppbus0
ad0: 8063MB <IBM-DHEA-38451> [16383/16/63] at ata0-master using UDMA33
ad2: 8063MB <IBM-DHEA-38451> [16383/16/63] at ata1-master using UDMA33
acd0: CDROM <DELTA OTC-H101/ST3 F/W by OIPD> at ata0-slave using PIO4
Mounting root from ufs:/dev/ad0s1a
swapon: adding /dev/ad0s1b as swap device
Automatic boot in progress...
/dev/ad0s1a: FILESYSTEM CLEAN; SKIPPING CHECKS
/dev/ad0s1a: clean, 48752 free (552 frags, 6025 blocks, 0.9% fragmentation)
/dev/ad0s1f: FILESYSTEM CLEAN; SKIPPING CHECKS
/dev/ad0s1f: clean, 128997 free (21 frags, 16122 blocks, 0.0% fragmentation)
/dev/ad0s1g: FILESYSTEM CLEAN; SKIPPING CHECKS
/dev/ad0s1g: clean, 3036299 free (43175 frags, 374073 blocks, 1.3% fragmentation)
/dev/ad0s1e: filesystem CLEAN; SKIPPING CHECKS
/dev/ad0s1e: clean, 128193 free (17 frags, 16022 blocks, 0.0% fragmentation)
Doing initial network setup: hostname.
ed0: flags=8843<UP,BROADCAST,RUNNING,SIMPLEX,MULTICAST> mtu 1500
        inet 192.168.0.1 netmask 0xffffff00 broadcast 192.168.0.255
        inet6 fe80::5054::5ff::fede:731b%ed0 prefixlen 64 tentative scopeid 0x1
        ether 52:54:05:de:73:1b
lo0: flags=8049<UP,LOOPBACK,RUNNING,MULTICAST> mtu 16384
        inet6 fe80::1%lo0 prefixlen 64 scopeid 0x8
        inet6 ::1 prefixlen 128
        inet 127.0.0.1 netmask 0xff000000
Additional routing options: IP gateway=YES TCP keepalive=YES
routing daemons:.
additional daemons: syslogd.
Doing additional network setup:.
Starting final network daemons: creating ssh RSA host key
Generating public/private rsa1 key pair.
Your identification has been saved in /etc/ssh/ssh_host_key.
Your public key has been saved in /etc/ssh/ssh_host_key.pub.
The key fingerprint is:
cd:76:89:16:69:0e:d0:6e:f8:66:d0:07:26:3c:7e:2d root@k6-2.example.com
 creating ssh DSA host key
Generating public/private dsa key pair.
Your identification has been saved in /etc/ssh/ssh_host_dsa_key.
Your public key has been saved in /etc/ssh/ssh_host_dsa_key.pub.
The key fingerprint is:
f9:a1:a9:47:c4:ad:f9:8d:52:b8:b8:ff:8c:ad:2d:e6 root@k6-2.example.com.
setting ELF ldconfig path: /usr/lib /usr/lib/compat /usr/X11R6/lib
/usr/local/lib
a.out ldconfig path: /usr/lib/aout /usr/lib/compat/aout /usr/X11R6/lib/aout
starting standard daemons: inetd cron sshd usbd sendmail.
Initial rc.i386 initialization:.
rc.i386 configuring syscons: blank_time screensaver moused.
Additional ABI support: linux.
Local package initialization:.
Additional TCP options:.

FreeBSD/i386 (k6-2.example.com) (ttyv0)

login: rpratt
Password:

La generazione delle chiavi RSA e DSA può richiedere un pò di tempo sulle macchine lente. Questo succede solo al primo avvio di una nuova installazione. I successivi avvii saranno più veloci.

Se è stato configurato il server X ed è stato scelto un Desktop di default, questo può essere avviato digitando sulla linea di comando startx.

2.9.18.2. Avvio di FreeBSD su Alpha

Una volta finita la procedura di installazione, sarai in grado di avviare FreeBSD scrivendo qualcosa di simile a questo nel prompt SRM:

>>>BOOT DKC0

Questo istruisce il firmware ad avviare il disco specificato. Per avviare FreeBSD in automatico in futuro, usa questi comandi:

>>> SET BOOT_OSFLAGS A
>>> SET BOOT_FILE ''
>>> SET BOOTDEF_DEV DKC0
>>> SET AUTO_ACTION BOOT

I messaggi di avvio saranno simili (ma non identici) a quelli prodotti dall’avvio di FreeBSD su i386™.

2.9.19. Lo Shutdown di FreeBSD

È importante spegnere (effettuare lo shutdown) in modo adeguato il sistema operativo. Non farlo rimuovendo l’alimentazione. Innanzitutto, diventa superuser digitando su dalla linea di comando ed inserendo la password di root. Questo funziona solo se l’utente è un membro del gruppo wheel. Altrimenti, loggati come root e usa shutdown -h now.

The operating system has halted.
Please press any key to reboot.

Quando appare il messaggio "Please press any key to reboot" puoi togliere con sicurezza l’alimentazione. Se premi qualunque tasto invece di premere il bottone per togliere l’alimentazione, il sistema verrà riavviato.

Potresti anche usare la combinazione di tasti Ctrl+Alt+Del per riavviare il sistema, comunque questo non è raccomandato durante un normale funzionamento.

2.10. Hardware Supportato

FreeBSD attualmente gira su una varietà di PC con bus ISA, VLB, EISA, e PCI con processori Intel, AMD, Cyrix, o processori NexGen "x86", così come su diverse macchine basate sul processore Compaq Alpha. Supporta configurazioni generiche di dispositivi IDE o ESDI, svariati controller SCSI, schede PCMCIA, dispositivi USB, e schede seriale e di rete. FreeBSD supporta anche il bus microchannel (MCA) di IBM.

Un elenco di hardware supportato da FreeBSD è fornito con ogni release di FreeBSD nell’Hardware Note di FreeBSD. Questo documento può essere trovato nel file HARDWARE.TXT, nella directory root di una distribuzione CDROM o FTP o nel menù di documentazione di sysinstall. Per ogni architettura, vengono elencati i dispositivi hardware che sono noti essere supportati dalla release di FreeBSD. Copie della lista dell’hardware supportato per diverse release ed architetture possono essere trovate nella pagina del sito Web di FreeBSD Informazioni di Release.

2.11. Localizzazione dei guasti

Questa sezione copre la localizzazione di alcuni problemi riguardo all’installazione, come problemi comuni che sono stati segnalati dagli utenti. Ci sono anche alcune domande e risposte per le persone che desiderano avere FreeBSD e MS-DOS® sulla stessa macchina.

2.11.1. Che Cosa Fare se Qualche Cosa va Storto

A causa di varie limitazioni dell’architettura del PC, è impossibile che la fase di probe sia accurata al 100%, comunque ci sono alcune cose che puoi fare se il probe fallisce.

Controlla il documento Hardware Note per la tua versione di FreeBSD per assicurarti che il tuo hardware sia supportato.

Se il tuo hardware è supportato e continui ad avere esperienze di blocco o altri problemi, resetta il computer, e quando ti viene data la possibilità entra nella configurazione visuale del kernel. Il kernel sui dischetti di avvio è configurato assumendo che la maggior parte dei dispositivi hardware sono nella loro configurazioni di fabbrica in termini di IRQ, indirizzi di IO, e canali DMA. Se il tuo hardware è stato riconfigurato, probabilmente hai bisogno di usare l’editor di configurazione per dire a FreeBSD dove trovare le cose.

È anche possibile che un probe di un dispositivo non presente porti a un fallimento di un successivo probe per un dispositivo presente. In questo caso, i probe per i driver che vanno in conflitto dovrebbero essere disabilitati.

Alcuni problemi di installazione possono essere evitati o alleviati con un aggiornamento del firmware dei vari componenti hardware, scheda madre in primis. Il firmware della scheda madre può anche essere chiamato BIOS e la maggior parte dei produttori di schede madri o di computer hanno un sito web dove poter localizzare gli aggiornamenti e le relative informazioni.

La maggior parte dei produttori non consiglia l’aggiornamento del BIOS della scheda madre a meno che ci sia una buona ragione per farlo, che potrebbe essere una sorta di aggiornamento critico. Il processo di aggiornamento può non andare per il verso giusto, causando danni permanenti al chip del BIOS.

Non disabilitare alcuni driver di cui avrai bisogno durante l’installazione, come quello per lo schermo (sc0). Se l’installazione si ferma o fallisce misteriosamente dopo aver lasciato l’editor di configurazione, probabilmente hai rimosso o modificato qualcosa che non dovevi. Riavvia e prova di nuovo.

Nella modalità di configurazione, puoi:

  • Elencare i driver dei dispositivi installati nel kernel.

  • Disabilitare i driver dei dispositivi per l’hardware che non è presente nel tuo sistema.

  • Cambiare IRQ, DRQ, e gli indirizzi delle porte di IO usati da un driver di dispositivo.

Dopo che hai sistemato il kernel in base alla tua configurazione hardware, premi Q per avviare con i nuovi settaggi. Una volta completata l’installazione, ogni modifica che hai fatto nella modalità di configurazione sarà permanente in modo tale che non devi riconfigurare ogni volta che avvii. Tuttavia è molto probabile che tu voglia costruirti un kernel su misura.

2.11.2. Questioni su Partizioni MS-DOS®

Molti utenti desiderano installare FreeBSD su un PC popolato da sistemi operativi Microsoft®. Per queste situazioni, FreeBSD ha un utility di nome FIPS. Questa utility può essere trovata nella directory tools su CD-ROM di installazione, o può essere scaricata da uno dei vari mirror di FreeBSD.

L’utility FIPS ti consente di suddividere una partizione MS-DOS® esistente in due pezzi, preservando la partizione originale e permettendo di installare FreeBSD nella seconda parte libera. Prima devi deframmentare la tua partizione MS-DOS® usando l’utility di Windows® Deframmentazione dei Dischi (vai in Explorer, clicca con il destro sull’hard disk, e scegli di deframmentarlo), oppure usando Norton Disk Tools. Adesso puoi eseguire l’utility FIPS. Ti verranno mostrate delle informazioni di supporto, segui le informazioni a video. Fatto ciò, puoi riavviare ed installare FreeBSD sulla nuova slice libera. Guarda il menù Distributions per una stima di quanto spazio libero necessiti per il tipo di installazione voluto.

Esiste anche un prodotto molto utile della PowerQuest (http://www.powerquest.com) chiamato PartitionMagic®. Questa applicazione ha più funzionalità di FIPS, ed è altamente raccomandato se hai intenzione di aggiungere/rimuovere spesso sistemi operativi. È a pagamento, quindi se hai intenzione di installare in modo permanente FreeBSD, FIPS probabilmente fa al caso tuo.

2.11.3. Usare filesystem MS-DOS® e Windows®

A tutt’oggi, FreeBSD non supporta filesystem compressi con l’utility Double Space™. Quindi il filesystem dovrà essere decompresso prima che FreeBSD possa accedere ai dati. Questo può essere fatto eseguendo l’Agente di Compressione raggiungibile da start > Programs > System Tools.

FreeBSD supporta filesystem basati su MS-DOS®. Questo richiede di usare il comando mount_msdosfs(8) con i parametri opportuni. L’uso più comune è:

# mount_msdosfs /dev/ad0s1 /mnt

In questo esempio, il filesystems MS-DOS® è localizzato sulla prima partizione dell’hard disk primario. La tua situazione potrebbe essere differente, verifica l’output dei comandi dmesg, e mount. Questi, dovrebbero produrre abbastanza informazioni per darti un’idea del layout della partizione.

I filesystem MS-DOS® estesi in genere sono mappati dopo le partizioni di FreeBSD. In altre parole, il numero della slice potrebbe essere più alto di quello usato da FreeBSD. Per esempio, la prima partizione MS-DOS® potrebbe essere /dev/ad0s1, la partizione di FreeBSD potrebbe essere /dev/ad0s2, con la partizione MS-DOS® estesa in /dev/ad0s3. Per alcuni, tutto ciò potrebbe causare della confusione all’inizio.

Le partizioni NTFS possono essere montate in modo simile usando il comando mount_ntfs(8).

2.11.4. Domande e Risposte degli Utenti di Alpha

Questa sezione risponde ad alcune questioni comuni relative all’installazione di FreeBSD su sistemi Alpha.

2.11.4.1. Posso avviare dalla console ARC ARC o da quella del BIOS AlphaAlpha BIOS?

No. FreeBSD, come Compaq Tru64 e VMS, non si avviano dalla console SRM.

2.11.4.2. Aiuto, non ho spazio! Devo cancellare tutto prima?

Sfortunatamente, si.

2.11.4.3. Posso montare il mio Compaq True64 o il filesystem VMS?

No, non in questo caso.

2.12. Guida per un’Installazione Avanzata

Questa sezione descrive come installare FreeBSD in casi speciali.

2.12.1. Installare FreeBSD su un Sistema senza Monitor e Tastiera

Questo tipo di installazione è chiamata "installazione headless", poichè la macchina sulla quale stai cercando di installare FreeBSD non ha un monitor, o non ha neanche un output VGA. Come è possibile ti chiederai? Usando una console seriale. Una console seriale sostanzialmente usa un’altra macchina per fungere da monitor e tastiera primari per un sistema. Per fare questo, segui le fasi per creare i floppy di installazione, come spiegato nella Preparare i Media per il Boot.

Per modificare questi floppy per avviare in una console seriale, segui questi passi:

  1. Abilitare i Floppy di Avvio per Avviare in una Console Seriale

    Se hai avviato con i floppy che hai appena creato, FreeBSD dovrebbe avviare la sua modalità di installazione standard. Noi vogliamo che FreeBSD avvii un console seriale per la nostra installazione. Per fare questo, devi montare il floppy kern.flp nel tuo sistema FreeBSD usando il comando mount(8).

    # mount /dev/fd0 /mnt

    Adesso che hai il tuo floppy montato, portati nella directory /mnt:

    # cd /mnt

    È qui che devi configurare il floppy per avviare una console seriale. Devi creare un file di nome boot.config contenente /boot/loader -h. Tutto quello che fa è passare un flag al bootloader per avviare una console seriale.

    # echo "/boot/loader -h" > boot.config

    Adesso che hai il tuo floppy configurato correttamente, devi smontare il floppy usando il comando umount(8):

    # cd /
    # umount /mnt

    Adesso puoi rimuovere il floppy.

  2. Connettere il Cavo Null-Modem

    Devi connettere un cavo null-modem tra le due macchine. Connetti il cavo alla porta seriale delle due macchine. Un cavo seriale normale non funzionerà, hai bisogno di un cavo null-modem perchè ha alcuni segnali incrociati.

  3. Avviare per l’Installazione

    È tempo di andare avanti e cominciare con l’installazione. Inserisci il floppy kern.flp nella macchina sulla quale vuoi fare l’installazione headless, e accendila.

  4. Connettersi alla Macchina Headless

    Adesso devi connetterti alla macchina con cu(1):

    # cu -l /dev/cuaa0

Ci siamo! Dovresti essere in grado di controllare la macchina headless attraverso la tua sessione cu. Ti verrà chiesto di inserire mfsroot.flp, e poi dovrai scegliere il tipo di terminale da usare. Seleziona la console a colori di FreeBSD e procedi con la tua installazione!

2.13. Preparare i Propri Media di Installazione

Per evitare ripetizioni, "il disco di FreeBSD" in questo contesto significa il CDROM o DVD che ti sei procurato.

Ci possono essere delle situazioni in cui hai bisogno di creare dei media di installazione di FreeBSD e/o delle fonti per l’installazione. Potrebbe essere un media fisico, come un nastro, o una fonte che sysinstall può usare per recuperare i file, come un sito FTP locale, o una partizione MS-DOS®.

Per esempio:

  • Hai molte macchine connesse alla tua rete locale, e un disco di FreeBSD. Vuoi creare un sito FTP locale usando il contenuto del disco di FreeBSD, e quindi dare la possibilità alle tue macchine di usare questo sito FTP locale senza la necessità di doversi collegare a Internet.

  • Hai un disco di FreeBSD, e FreeBSD non riconosce il tuo lettore CD/DVD, ma MS-DOS®/Windows® lo riconosce. Vuoi copiare i file di installazione di FreeBSD su una partizione DOS posta sul medesimo computer, e quindi installare FreeBSD usando quei file.

  • Il computer sul quale vuoi installare FreeBSD non ha un lettore CD/DVD ne una scheda di rete, ma puoi connettere un cavo "Laplink-style" seriale o parallelo ad un altro computer fornito di quei supporti.

  • Vuoi creare un nastro che può essere usato per installare FreeBSD.

2.13.1. Creare un CDROM di Installazione

Come parte di ogni release, il progetto FreeBSD mette a disposizione due immagini CDROM ("immagini ISO"). Queste immagini possono essere scritte ("burnate") su CD se hai un masterizzatore, e quindi possono essere usate per installare FreeBSD. Se hai un masterizzatore, e la banda di rete è conveniente, allora questo è il modo più semplice per installare FreeBSD.

  1. Scaricare le Immagini ISO Corrette

    Le immagini ISO per ogni release possono essere scaricate da ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/ISO-IMAGES-arch/version o dal mirror più vicino. Sostituisci arch e versione in modo appropriato.

    Quella directory normalmente contiene le seguenti immagini:

    Tabella 5. Nomi e Significati delle Immagini ISO di FreeBSD 4.X
    Nome del FileContenuto

    version-RELEASE-arch-miniinst.iso

    Tutto quello di cui hai bisogno per installare FreeBSD.

    version-RELEASE-arch-disc1.iso

    Tutto quello di cui hai bisogno per installare FreeBSD, e anche molti package addizionali di terze parti che potresti provare.

    version-RELEASE-arch-disc2.iso

    Un "filesystem live", usato in congiunzione con l’utility "Repair" di sysinstall. Una copia dell’albero CVS di FreeBSD. Sul disco anche altri package addizionali di terze parti.

    Tabella 6. Nomi e Significati delle Immagini ISO di FreeBSD 5.X
    Nome del FileContenuto

    version-RELEASE-arch-bootonly.iso

    Tutto ciò di cui hai bisogno per avviare il kernel di FreeBSD e partire con l’interfaccia di installazione. I file di installazione devono essere messi su FTP o su altre fonti di supporto.

    version-RELEASE-arch-miniinst.iso

    Tutto ciò di cui hai bisogno per installare FreeBSD.

    version-RELEASE-arch-disc1.iso

    Tutto ciò di cui hai bisogno per installare FreeBSD e un "live filesystem", che è usato in congiunzione con l’utility "Repair" in sysinstall.

    version-RELEASE-arch-disc2.iso

    La documentazione di FreeBSD e molte applicazioni di terze parti.

    Devi scaricare o l’immagine ISO miniinst, o l’immagine del disco uno. Non le scaricare entrambe, poichè l’immagine del disco uno contiene tutto ciò che contiene l’immagine ISO miniinst.

    L’immagine ISO miniinst è solo disponibile per le release antecedenti la 5.4-RELEASE.

    Usa la miniinst ISO se l’accesso ad Internet è costoso per te. Ti permetterà di installare FreeBSD, e puoi sempre installare i package di terze parti scaricandoli usando il sistema dei port/package (guarda il Installazione delle Applicazioni. Port e Package,) se necessario.

    Usa l’immagine del disco uno se vuoi installare una release di FreeBSD e se vuoi anche un modesto assortimento di package di terze parti.

    Le altre immagini sono utili, ma non essenziali, soprattutto se hai un accesso ad Internet ad alta velocità.

  2. Scrivere i CD

    Devi scrivere le immagini dei CD sul disco. Se hai intenzione di farlo da un’altra macchina FreeBSD allora guarda la Creating and Using Optical Media (CDs & DVDs) per maggiori informazioni (in particolare, la burncd e la cdrecord).

    Se lo fai su un’altra piattaforma allora devi usare qualche utility per controllare il tuo masterizzatore di CD esistente su tale piattaforma. Le immagini fornite sono nel formato standard ISO, supportato da molte applicazioni di masterizzazione dei CD.

Se sei interessato a costruirti una release di FreeBSD personalizzata, guarda l’Articolo di Progettazione delle Release.

2.13.2. Creare un Sito FTP Locale con un Disco di FreeBSD

I dischi di FreeBSD sono strutturati alla stessa maniera di un sito FTP. Questo rende semplice la creazione di un sito FTP locale che può essere usato da altre macchine sulla tua rete per installare FreeBSD.

  1. Sul computer FreeBSD che ospiterà il sito FTP, assicurati che il CDROM è nel lettore, e montato su /cdrom.

    # mount /cdrom
  2. Crea un account per FTP anonimo in /etc/passwd. Fallo editando /etc/passwd usando vipw(8) aggiungendo questa linea:

    ftp:*:99:99::0:0:FTP:/cdrom:/nonexistent
  3. Assicurati che il servizio FTP sia abilitato in /etc/inetd.conf.

Chiunque che possa connettersi via rete alla tua macchina può ora scegliere il tipo di media FTP digitando ftp://tua macchina dopo aver selezionato "Altro" nel menù dei siti FTP durante l’installazione.

Se il media di avvio (di solito dischetti floppy) usato dai tuoi client FTP non è della stessa versione fornita dal sito FTP locale, allora sysinstall non ti lascierà completare l’installazione. Se le versioni non sono simili e vuoi comunque procedere, devi andare nel menù Options e modificare il nome della distribuzione in any.

Questo approccio è OK per una macchina sulla tua rete locale, che è protetta dal tuo firewall. Offrire servizi FTP ad altre macchine su Internet (non sulla tua lan) espone il tuo computer all’attenzione dei cracker e di altri maligni. Raccomandiamo fortemente di seguire buone norme di sicurezza.

2.13.3. Creare i Floppy di Installazione

Se devi installare da floppy disk (che suggeriamo di non fare), a causa di hardware non supportato o semplicemente perchè insisti nel fare le cose tenacemente, devi prima preparare un pò di floppy per l’installazione.

Come minimo, avrai bisogno di molti floppy da 1.44 MB o da 1.2 MB per contenere tutti i file della directory bin (distribuzione binaria). Se stai preparando i floppy da DOS, allora questi devono essere formattati usando il comando FORMAT di MS-DOS®. Se stai usando Windows® usa Explorer per formattare i dischi (clicca con il tasto destro sul dispositivo A:, e scegli "Format").

Non fidarti dei floppy pre-formattati di fabbrica. Formattali di nuovo, per essere sicuro. In passato molti problemi riportati dai nostri utenti si sono poi rilevati causati dall’uso di media non correttamente formattati, ecco perchè stiamo mettendo in evidenzia questo fatto.

Se crei i floppy su un’altra macchina FreeBSD, un format è ancora una buona idea, benchè non devi necessariamente mettere un filesystem DOS su ogni floppy. Puoi usare i comandi bsdlabel e newfs per mettere un filesystem UFS su ogni flopply, come mostra la seguente sequenza di comandi (per un floppy da 3.5" 1.44 MB):

# fdformat -f 1440 fd0.1440
# bsdlabel -w -r fd0.1440 floppy3
# newfs -t 2 -u 18 -l 1 -i 65536 /dev/fd0

Usa fd0.1200 e floppy5 per i dischetti da 5.25" 1.2 MB.

Puoi montarli e scriverci come qualsiasi altro tipo di file ystem.

Dopo che hai formattato i flopply, dovrai copiarvi i file necessari. I files della distribuzione sono splittati in pezzi di dimensioni tali che cinque di essi possono stare su un singolo floppy convenzionale da 1.44 MB. Crea tutti i tuoi floppy, fino a quando avrai tutte le distribuzioni disponibili in questo formato. Ogni distribuzione dovrebbe andare in una sotto directory del floppy, esempio: a:\bin\bin.aa, a:\bin\bin.ab, e così via.

Una volta che arrivi alla schermata dei Media durante il processo di installazione, seleziona Floppy e segui le indicazioni che ti saranno fornite.

2.13.4. Installazione da una Partizione MS-DOS®

Per preparare un’installazione da una partizione MS-DOS®, devi copiare i file dalla distribuzione in una directory chiamata freebsd nella directory root della partizione. Per esempio, c:\freebsd. La struttura della directory del CDROM o del sito FTP deve essere parzialmente riprodotta in questa directory, dunque consigliamo di usare il comando xcopy del DOS se stai copiando da un CD. Per esempio, per preparare un’installazione minima di FreeBSD:

C:\> md c:\freebsd
C:\> xcopy e:\bin c:\freebsd\bin\ /s
C:\> xcopy e:\manpages c:\freebsd\manpages\ /s

Assumendo che C: è dove hai spazio libero e E: è il CDROM.

Se non hai un lettore CDROM, puoi scaricare la distribuzione da ftp.FreeBSD.org. Ogni distribuzione è nella propria directory; per esempio, la distribuzione base può essere trovata nella directory 12.0/base/.

Se desideri installare diverse distribuzioni da una partizione MS-DOS® (ed hai lo spazio per farlo), installa ciascuna distribuzione in c:\freebsd - la distribuzione BIN è la sola richiesta per un’installazione minima.

2.13.5. Creare un’Installazione su Nastro

Installare da un nastro magnetico è probabilmente un metodo più facile e breve rispetto a un’installazione da FTP o da CDROM. Il programma di installazione si aspetta che i file siano semplicemente magnetizzati su nastro. Dopo che hai ottenuto tutti i file della distribuzione a cui sei interessato, semplicemente fai un tar su nastro:

# cd /freebsd/distdir
# tar cvf /dev/rwt0 dist1 ... dist2

Quando fai l’installazione, assicurati di lasciare abbastanza spazio in qualche directory temporanea (che ti sarà consentito scegliere) per disporre il contenuto completo del nastro che hai creato. A causa di un accesso non-random dei nastri, questo metodo di installazione richiede un pò di tempo per la memorizzazione temporanea.

Quando comincia l’installazione, il nastro deve essere nel lettore prima dell’avvio da floppy. Altrimenti il probe dell’installazione potrebbe fallire nel tentativo di cercarlo.

2.13.6. Prima di Installare via Rete

Sono disponibili tre tipi di installazioni di rete. Via porta seriale (SLIP o PPP), via porta parallela (PLIP (cavo laplink)), o via Ethernet (un controller Ethernet standard (inclusi alcuni PCMCIA)).

Il supporto SLIP è piuttosto vecchio, e limitato principalmente a link connessi fisicamente, come con un cavo seriale cablato tra un computer portatile e un altro computer. Il collegamento dovrebbe essere fisico poichè SLIP a tutt’oggi non offre una capacità di chiamata remota; questa caratteristica è fornita dall’utility PPP, che dovrebbe essere usata al posto di SLIP quando possibile.

Se userai un modem, allora PPP è quasi certamente la tua unica scelta. Assicurati di avere le informazioni del tuo provider a portata di mano che ti saranno richieste nel processo di installazione.

Se usi PAP o CHAP per la connessione al tuo ISP (in altre parole, se puoi connetterti all’ISP in Windows® senza usare uno script), allora tutto quello che dovrai fare è digitare dial nel prompt di ppp. Altrimenti, avrai bisogno di sapere come chiamare il tuo ISP usando "comandi AT" specifici del tuo modem, poichè PPP fornisce solo un semplice emulatore di terminale. Per cortesia fai riferimento al manuale per il ppp-utente e alle FAQ. Se hai problemi, puoi mandare i log a video usando il comando set log local …​.

Se è disponibile una connessione fisica ad un altro FreeBSD (2.0-R o successivi), potresti considerare l’installazione via cavo parallelo "laplink". La velocità di trasferimento di dati via porta parallela è molto più alta rispetto a quella realizzabile via seriale (fino a 50 kbyte/sec), ottenendo quindi un’installazione rapida.

Alla fine, per un’installazione più veloce possibile via rete, un adattatore Ethernet è sempre una buona scelta! FreeBSD supporta le più comuni schede di rete Ethernet per PC; una tabella di schede supportate (e i rispettivi settaggi richiesti) viene fornita nell’Hardware Note per ogni release di FreeBSD. Se usi una delle scheda PCMCIA Ethernet supportate, assicurati di inserirla prima di accendere il portatile! FreeBSD, sfortunatamente, non supporta ancora l’inserimento a caldo di una scheda PCMCIA durante l’installazione.

Inoltre dovrai sapere il tuo indirizzo IP della rete, il valore della netmask per la tua classe di indirizzi, e il nome della tua macchina. Se stai installando tramite una connessione PPP e non hai un IP statico, non temere, l’indirizzo IP può essere dinamicamente assegnato dal tuo ISP. Il tuo amministratore di sistema ti dirà quali valori usare per il tuo setup di rete. Se farai riferimento ad altri host tramite nomi piuttosto che tramite indirizzi IP, avrai bisogno di conoscere anche il server dns e forse anche l’indirizzo di un gateway (se stai usando PPP, è l’indirizzo IP del tuo provider) per poter comunicare con il server dns. Se vuoi installare via FTP passando per un proxy HTTP, avrai bisogno anche dell’indirizzo del proxy. Se non conosci tutte o in parte queste informazioni, dovrai parlare con il tuo amministratore di sistema o con l’ISP prima di tentare questo tipo di installazione.

2.13.6.1. Prima di Installare via NFS

L’installazione tramite NFS è abbastanza semplice. Devi copiare semplicemente i file della distribuzione interessata in un server NFS e quindi puntare il media al server NFS.

Se questo server supporta solo "porte privilegiate" (come in genere succede nelle workstation di Sun), dovrai settare l’opzione NFS Secure nel menì Options prima di procedere con l’installazione.

Se hai una scheda Ethernet di scarsa qualità con dei trasferimenti di rete molto lenti, potresti anche selezionare il flag NFS Slow.

Affinchè l’installazione NFS abbia successo, il server deve supportare il mount di sotto directory, per esempio, se la directory della distribuzione di FreeBSD 12.0 è in: ziggy:/usr/archive/stuff/FreeBSD, allora ziggy dovrà permettere il mount diretto di /usr/archive/stuff/FreeBSD, e non solo di /usr o di /usr/archive/stuff.

Nel file /etc/exports di FreeBSD, questo comportamento è controllato dalle opzioni -alldirs. Altri server NFS potrebbero avere diverse regole. Se ottieni il messaggio "permesso negato" dal server, allora è probabile che non hai abilitato queste opzioni.


Ultima modifica: 20 agosto 2024 da Fernando Apesteguía