2.9.1. Configurazione del Dispositivo di Rete
Se hai configurato precedentemente PPP per l’installazione FTP, questa schermata non sarà visualizzata ora ma puoi configurarlo più avanti come descritto sotto.
Per informazioni dettagliate riguardo alla LAN e alla configurazione di FreeBSD come gateway/router fai riferimento al capitolo Networking Avanzato.
User Confirmation Requested
Would you like to configure any Ethernet or SLIP/PPP network devices?
[ Yes ] No
Per configurare un dispositivo di rete, seleziona yes e premi Invio. Altrimenti, seleziona no per continuare.
Figura 25. Selezione del Dispositivo Ethernet
Seleziona con i tasti freccia l’interfaccia che deve essere configurata e premi Invio.
User Confirmation Requested
Do you want to try IPv6 configuration of the interface?
Yes [ No ]
In questa LAN privata, il corrente protocollo di Internet (IPv4) era già sufficiente e è stato selezionato no con i tasti freccia ed è stato premuto Invio.
Se sei connesso ad una rete IPv6 già esistente con un server RA, puoi selezionare yes e premere Invio. Lo scan dei server RA impiegherà un pò di secondi.
User Confirmation Requested
Do you want to try DHCP configuration of the interface?
Yes [ No ]
Se il DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) non è usato seleziona no con i tasti freccia e premi Invio.
Selezionando yes si avvierà dhclient, e se tutto va bene, setterà in automatico le informazioni sulla configurazione della rete. Fai riferimento alla Configurazione Automatica della Rete (DHCP), per altre informazioni.
La seguente schermata di configurazione della rete mostra la configurazione di un dispositivo Ethernet per un sistema che funzionerà da gateway per una LAN.
Figura 26. Settare la Configurazione di Rete per ed0
Usa il Tab per selezionare i campi e riempili con le giuste informazioni:
- Host
Il nome host assoluto, come k6-2.example.com
in questo caso.
- Domain
Il nome del dominio nel quale si trova la tua macchina, come example.com
in questo caso.
- IPv4 Gateway
L’indirizzo IP dell’host che inoltra i pacchetti verso destinazioni non locali. Devi settarlo se la tua macchina è un nodo di una rete. Lascia questo campo vuoto se la macchina è il gateway di Internet per la rete. Il gateway IPv4 è anche conosciuto come il gateway di default o l’instradamento di default.
- Name server
L’indirizzo IP del tuo server DNS locale. Su questa lan privata non c’è un server DNS locale quindi è stato usato l’indirizzo IP del server DNS del provider (208.163.10.2
).
- IPv4 address
L’indirizzo IP in uso su questa interfaccia è 192.168.0.1
- Netmask
Il blocco di indirizzi in uso per questa lan è un blocco di classe C (192.168.0.0
- 192.168.255.255
). La netmask di default per una rete di classe C è (255.255.255.0
).
- Extra options to ifconfig
Altre opzioni di ifconfig
per l’interfaccia di rete che potresti voler aggiungere. In questo caso nessuna.
Usa il Tab per selezionare OK quando hai finito e poi premi Invio.
User Confirmation Requested
Would you like to Bring Up the ed0 interface right now?
[ Yes ] No
Selezionando yes e premendo Invio si porterà la macchina all’interno della rete pronta per l’uso. Comunque, questo non è fondamentale durante l’installazione, poichè la macchina deve essere riavviata.
2.9.3. Configurare I Servizi di Internet
User Confirmation Requested
Do you want to configure inetd and the network services that it provides?
Yes [ No ]
Se selezioni no, diversi servizi tipo telnetd non saranno avviati. Questo significa che gli utenti remoti non saranno in grado di fare una sessione telnet su questa macchina. Gli utenti locali saranno tuttavia in grado di accedere alla macchina con telnet.
Questi servizi possono essere avviati dopo l’installazione editando /etc/inetd.conf con l’editor di testo che preferisci. Leggi la Uno sguardo d’insieme per più informazioni.
Seleziona yes se desideri configurare questi servizi durante l’installazione. Ti verrà proposta un’ulteriore conferma:
User Confirmation Requested
The Internet Super Server (inetd) allows a number of simple Internet
services to be enabled, including finger, ftp and telnetd. Enabling
these services may increase risk of security problems by increasing
the exposure of your system.
With this in mind, do you wish to enable inetd?
[ Yes ] No
Seleziona yes per continuare.
User Confirmation Requested
inetd(8) relies on its configuration file, /etc/inetd.conf, to determine
which of its Internet services will be available. The default FreeBSD
inetd.conf(5) leaves all services disabled by default, so they must be
specifically enabled in the configuration file before they will
function, even once inetd(8) is enabled. Note that services for
IPv6 must be separately enabled from IPv4 services.
Select [Yes] now to invoke an editor on /etc/inetd.conf, or [No] to
use the current settings.
[ Yes ] No
Scegliendo yes ti sarà consentito aggiungere servizi eliminando #
all’inizio delle relative linee.
Figura 27. Editare inetd.conf
Dopo che hai aggiunto i servizi desiderati, premendo Esc ti verrà mostrato un menù che ti consente di uscire salvando i cambiamenti che hai apportato.
2.9.6. Profilo della Sicurezza
Un "profilo della sicurezza" è un insieme di opzioni di configurazione che tentano di raggiungere il desiderato rapporto sicurezza/convenienza abilitando o disabilitando certi programmi e settaggi. Con il profilo di sicurezza più severo, pochi programmi saranno abilitati di default. Questo è uno dei principi basi per la sicurezza: non mandare in esecuzione nulla se non quello che usi.
Per cortesia nota che il profilo di sicurezza è giusto una configurazione di default. Tutti i programmi possono essere abilitati o disabilitati dopo che hai installato FreeBSD modificando o aggiungendo le appropriate linee in /etc/rc.conf. Per altre informazioni, consulta la magina man rc.conf(5).
La seguente tabella descrive la configurazione di ogni profilo di sicurezza. Le colonne sono i profili di sicurezza che puoi scegliere, e le righe sono i programmi o le caratteristiche che il rispettivo profilo abilita o disabilita.
Tabella 4. Profili di sicurezza disponibili | Extreme | Moderate |
---|
sendmail(8) | NO | SI |
sshd(8) | NO | SI |
portmap(8) | NO | FORSE (Il portmapper è abilitato se la macchina è stata configurata in precedenza come un client o server NFS.) |
NFS server | NO | SI |
securelevel(8) | YES (Se hai scelto un profilo di sicurezza che regola il securelevel a "Extreme" o "High", devi essere consapevole delle implicazioni. Per favore leggi prima la pagina man init(8) e poni particolare attenzione al significato dei livelli di sicurezza, o potresti incontrare grossi problemi in seguito!) | NO |
User Confirmation Requested
Do you want to select a default security profile for this host (select
No for "medium" security)?
[ Yes ] No
Selezionando no e premendo Invio setterai il profilo di sicurezza su medio.
Selezionando yes e premendo Invio ti sarà consentito selezionare un diverso profilo di sicurezza.
Figura 31. Opzioni del Profilo di Sicurezza
Premi F1 per visualizzare l’help in linea. Premi Invio per ritornare al menù di selezione.
Usa i tasti freccia per scegliere a meno di essere sicuro che necessiti di un altro livello di sicurezza. Con OK selezionato, premi Invio.
Verrà visualizzato un messaggio di conferma a seconda del settaggio di sicurezza che hai scelto.
Message
Moderate security settings have been selected.
Sendmail and SSHd have been enabled, securelevels are
disabled, and NFS server setting have been left intact.
PLEASE NOTE that this still does not save you from having
to properly secure your system in other ways or exercise
due diligence in your administration, this simply picks
a standard set of out-of-box defaults to start with.
To change any of these settings later, edit /etc/rc.conf
[OK]
Message
Extreme security settings have been selected.
Sendmail, SSHd, and NFS services have been disabled, and
securelevels have been enabled.
PLEASE NOTE that this still does not save you from having
to properly secure your system in other ways or exercise
due diligence in your administration, this simply picks
a more secure set of out-of-box defaults to start with.
To change any of these settings later, edit /etc/rc.conf
[OK]
Premi Invio per continuare con la post-installazione.
| Il profilo di sicurezza non è una soluzione miracolosa! Anche se usi il settaggio estremo, devi stare al passo con i problemi di sicurezza leggendo la mailing lista appropriata (Mailing Lists), usando ottime password e frasi-password, e attenendosi alle comuni prassi di sicurezza. Qui semplicemente setti il desiderato rapporto sicurezza/convenienza della macchina. |
2.9.7. Settaggio della Console di Sistema
Ci sono parecchie opzioni disponibili per personalizzare la console di sistema.
User Confirmation Requested
Would you like to customize your system console settings?
[ Yes ] No
Per vedere e configurare le opzioni, seleziona yes e premi Invio.
Figura 32. Opzioni di Configurazione della Console di Sistema
Un’opzione comunemente usata è lo screen saver. Usa i tasti freccia per selezionare e premi Invio.
Figura 33. Opzioni dello Screen Saver
Scegli lo screen saver che desideri usando i tasti freccia e quindi premi Invio. Verrà mostrato il menù di Configurazione della Console di Sistema.
Il tempo di inattesa di default è di 300 secondi. Per modificare l’intervallo di tempo, seleziona di nuovo. Nel menù delle opzioni dello Screen Saver, seleziona usando i tasti freccia e premi Invio. Verrà mostrato un menù:
Figura 34. Timeout dello Screen Saver
Puoi cambiare il valore, quindi seleziona OK e premi Invio per ritornare al menù di Configurazione della Console di Sistema.
Figura 35. Uscire dalla Configurazione della Console di Sistema
Selezionando e premendo Invio continuerai con le configurazioni post-installazione.
2.9.8. Regolazione della Zona di Fuso Orario
Il settaggio della zona di fuso orario per la tua macchina ti consentirà di correggere automaticamente i cambiamenti di tempo regionali e di realizzare altre funzioni relative al fuso orario.
L’esempio mostrato è per una macchina situata nella zona di fuso orario orientale degli stati Uniti. La tua selezione dipenderà dalla tua locazione geografica.
User Confirmation Requested
Would you like to set this machine's time zone now?
[ Yes ] No
Seleziona yes e premi Invio per settare la zona di fuso orario.
User Confirmation Requested
Is this machine's CMOS clock set to UTC? If it is set to local time
or you don't know, please choose NO here!
Yes [ No ]
Seleziona yes o no a seconda di come è configurato l’orologio della macchina e poi premi Invio.
Figura 36. Selezione della tua Regione
La regione appropriata viene selezionata usando i tasti freccia e quindi premendo Invio.
Figura 37. Selezione della tua Nazione
Scegli la nazione appropriata usando i tasti freccia e premi Invio.
Figura 38. Selezione della Tua Zona di Fuso Orario
La zona di fuso orario appropriata viene selezionata usando i tasti freccia e premendo Invio.
Confirmation
Does the abbreviation 'EDT' look reasonable?
[ Yes ] No
Viene richiesta una conferma per l’abbreviazione per la zona di fuso orario. Se va bene, premi Invio per continuare con la configurazione post-installazione.
2.9.10. Configurazione del Mouse
Questa opzione ti consentirà di tagliare ed incollare il testo nella console e nei programmi utenti con un mouse a 3 pulsanti. Se usi un mouse a 2 pulsanti, fai riferimento alla pagina man, moused(8), dopo l’installazione per i dettagli sull’emulazione del terzo pulsante. Questo esempio descrive una configurazione di un mouse non USB (come un mouse PS/2 o via porta COM):
User Confirmation Requested
Does this system have a non-USB mouse attached to it?
[ Yes ] No
Seleziona yes per un mouse non-USB o no per un mouse USB e poi premi Invio.
Figura 39. Selezione del Tipo di Protocollo del Mouse
Usa i tasti freccia per selezionare e premi Invio.
Figura 40. Settare il Protocollo del Mouse
Il mouse usato in questo esempio è di tipo PS/2, quindi l’opzione di default era appropriata. Per cambiare il protocollo, usa i tasti freccia e seleziona un’altra opzione. Assicurati che OK sia selezionato e premi Invio per uscire da questo menù.
Figura 41. Configurare la Porta del Mouse
Usa i tasti freccia per selezionare e premi Invio.
Figura 42. Settare la Porta del Mouse
Questo sistema aveva un mouse PS/2, dunque l’opzione di default andava bene. Per cambiare la porta, usa i tasti freccia e premi Invio.
Figura 43. Abilitare il Demone del Mouse
Per ultimo, usa i tasti freccia per selezionare , e premi Invio per abilitare e testare il demone del mouse.
Figura 44. Test del Demone del Mouse
Muovi il cursore sullo schermo e verifica che il cursore risponda in modo appropriato. Se lo fa, seleziona yes e premi Invio. Se non lo fa, allora il mouse non è stato configurato correttamente - seleziona no e prova ad usare delle differenti opzioni di configurazione.
Seleziona con i tasti freccia e premi Invio per continuare con la configurazione di post-installazione.
2.9.11. Configurare I Servizi Addizionali di Rete
La configurazione dei servizi di rete può spaventare i nuovi utenti se questi non hanno alle spalle una conoscenza in quest’area. La rete, Internet incluso, è cruciale per tutti i moderni sistemi operativi FreeBSD incluso; detto ciò, è del tutto utile conoscere le grandi capacità di rete di FreeBSD. Fare questo durante l’installazione permetterà agli utenti di avere alcune conoscenze dei vari servizi che sono disponibili.
I servizi di rete sono programmi che accettano input da qualunque posto sulla rete. Sono stati fatti molti sforzi per assicurare che questi programmi non fanno nulla di "dannoso". Sfortunatamente, i programmatori non sono perfetti e in passato ci sono stati casi dove alcuni bug nei servizi di rete sono stati sfruttati da aggressori per fare cose maligne. È importante che abiliti sono i servizi di rete che sai di aver bisogno. Se sei nel dubbio è meglio non abilitare un servizio di rete fino a quando scopri di averlo bisogno. Lo puoi sempre abilitare successivamente ri-avviando sysinstall o usando le funzionalità fornite dal file /etc/rc.conf.
Selezionando l’opzione verrà visualizzato un menù simile a questo:
Figura 45. Configurazione di Alto-Livello della Rete
Selezionando l’opzione verrà aggiunto il supporto per l’utility di mount automatica di BSD. Di solito questo viene usato in combinazione con il protocollo NFS (vedi sotto) per montare automaticamente i filesystem remoti. Non è richiesta alcuna configurazione speciale.
La linea successiva è l’opzione . Quando selezionata, viene visualizzato un menù per settare delle flag specifiche di AMD. Il menù contiene già una serie di opzioni di default:
-a /.amd_mnt -l syslog /host /etc/amd.map /net /etc/amd.map
L’opzione -a
setta la locazione di mount di default che è qui specificata come /.amd_mnt. L’opzione -l
specifica il file di log; di default; comunque, quando viene usato syslogd
tutte le attività di log saranno inviate al demone di log del sistema. La directory /host è usata per montare un filesystem esportato da un host remoto, mentre la directory /net è usata per montare un filesystem esportato da un indirizzo IP. Il file /etc/amd.map definisce le opzioni di default per le esportazioni AMD.
L’opzione permette connessioni FTP anonime. Seleziona questa opzione per rendere questa macchina un server FTP anonimo. Sii consapevole dei rischi di sicurezza che questa opzione comporta. Verrà visualizzato un altro menù nel quale vengono spiegati più nel dettaglio i rischi di sicurezza e la configurazione.
Il menù di configurazione configurerà la macchina per essere un gateway come spiegato in precedenza. Lo puoi usare per deselezionare l’opzione se l’hai selezionata sbadatamente nel processo di installazione.
L’opzione può essere usata per configurare o disabilitare completamente il demone inetd(8) come discusso sopra.
L’opzione è usata per configurare l’MTA (Mail Transfer Agent) di default per il sistema. Selezionando questa opzione apparirà il seguente menù:
Figura 46. Selezione dell’MTA di default
Ti viene data una scelta per quale MTA di default installare e configurare. Un MTA non è altro che un server di posta che consegna email agli utenti sul sistema o via Internet.
Selezionando verrà installato il famoso server sendmail, di default per FreeBSD. L’opzione imposterà sendmail per essere l’MTA di default, ma disabilita la sua funzionalità di ricevere email in ingresso provenienti da Internet. Le alternative, e si comportano in modo simile a . Sono entrambi distributori di email; ad ogni modo, alcuni utenti preferiscono queste alternative all’MTAsendmail.
Dopo aver scelto o meno un MTA, apparirà il menù di configurazione della rete con la prossima opzione .
L’opzione configurerà il sistema per comunicare con un server tramite NFS. Un server NFS rende i filesystem disponibili a altre macchine sulla rete tramite il protocollo NFS. Se questa è una macchina a se stante, questa opzione può non essere selezionata. Il sistema può richiedere un’ulteriore configurazione in seguito; consulta la Network File System (NFS) per maggiori informazioni sulla configurazione riguardo client e server.
Sotto all’opzione precedente c’è l’opzione , che ti permette di configurare il sistema come un server NFS. Questo aggiunge le informazioni richieste per avviare RPC, servizi di chiamata a procedura remota. RPC è usato per coordinare le connessioni tra host e i programmi.
La prossima linea è l’opzione , che tratta la sincronizzazione del tempo. Quando selezionato, viene mostrato un menù come questo:
Figura 47. Configurazione di Ntpdate
Da questo menù, seleziona il server più vicino alla tua posizione. Selezionando il più vicino renderai la sincronizzazione del tempo più accurata poichè un server lontano dalla tua posizione potrebbe avere una latenza di connessione maggiore.
La prossima opzione è PCNFSD. Questa opzione installerà il package net/pcnfsd dalla collezione dei port. Questa è un’utilità che fornisce servizi di autenticazione NFS per i sistemi che sono incapaci di fornirne dei propri, come il sistema operativo MS-DOS® della Microsoft.
Adesso scorri in giù per vedere le altre opzioni:
Figura 48. Configurazione della Rete di Basso-Livello
Le utility rpcbind(8), rpc.statd(8), e rpc.lockd(8) sono tutte usate per RPC (Chiamate a Procedura Remote). L’utility rpcbind
gestisce la comunicazione con server e client NFS, ed è richiesta per i server NFS per operare correttamente. Il demone rpc.statd interagisce con il demone rpc.statd su altri host per fornire un controllo sullo stato. Lo stato riportato è solitamente tenuto nel file /var/db/statd.status. La prossima opzione qui elencata è l’opzione , che, quando selezionata, fornisce servizi di locking dei file. Viene solitamente usato con rpc.statd per controllare quali host stanno richiedendo lock e con quale frequenza. Mentre queste ultime due opzioni sono meravigliose per il debugging, non sono richieste per i client e server NFS per operare correttamente.
Come puoi vedere avanzando nella lista il prossimo elemento è , che è il demone di instradamento. L’utility routed(8) gestisce le tabelle di instradamento di rete, trova router multicast, e fornisce una copia della tabella di instradamento ad ogni host fisicamente connesso previa richiesta via rete. Questo è principalmente usato per le macchine che fungono da gateway per una lan. Quando selezionato, verrà visualizzato un menù che richiede la locazione di default dell’utility. La locazione di default è già definita e può essere selezionata con il tasto Invio. Poi ti sarà presentato un altro menù, questa volta per impostare le flag che desideri passare a routed. Sullo schermo dovrebbe apparire la flag di default -q
.
La prossima linea è l’opzione che, quando selezionata, avvierà il demone rwhod(8) durante l’inizializzazione del sistema. L’utility rwhod
invia periodicamente via rete messaggi di sistema broadcast, o in modalità "consumatore" li colleziona. Altre informazioni possono essere trovate nella pagine man ruptime(1) e rwho(1).
L’ultima opzione della lista è per il demone sshd(8). Questo è il server di shell sicuro di OpenSSH ed è altamente raccomandato al posto dei server telnet e FTP. Il server sshd è usato per creare una connessione sicura da un host ad un altro usando connessioni cifrate.
In fine c’è l’opzione . Questo abilita le estensioni TCP definite nelle RFC 1323 e RFC 1644. Mentre su molti host questo può velocizzare le connessioni, potrebbe anche causare la perdita di alcune connessioni. Non è raccomandato per server, ma può essere un beneficio per macchine a se stanti.
Ora che hai configurato i servizi di rete, puoi scorrere in alto fino all’opzione e continuare con la prossima sezione di configurazione.
2.9.12. Configurare il Server X
| A partire da FreeBSD 5.3-RELEASE, la configurazione del server X è stata rimossa da sysinstall, devi installare e configurare il server X dopo l’installazione di FreeBSD. Maggiori informazioni riguardo all’installazione e alla configurazione del server X possono essere trovate nel L’X Window System. Puoi saltare questa sezione se non stai installando una versione di FreeBSD antecedente la 5.3-RELEASE. |
Per usare un’interfaccia utente grafica come ad esempio KDE, GNOME, o altri, hai bisogno di configurare il server X.
| Per far girare XFree86™ come utente non root avrai bisogno di avere x11/wrapper installato. Questo è installato di default a partire da FreeBSD 4.7. Per le versioni precedenti questo può essere installato dal menù di selezione dei package. |
Per vedere se la tua scheda video è supportata, vai sul sito di XFree86™.
User Confirmation Requested
Would you like to configure your X server at this time?
[ Yes ] No
| È necessario conoscere le specifiche del tuo monitor e alcune informazioni della scheda video. Settaggi non corretti potrebbero creare danni all’attrezzatura. Se non hai queste informazioni, seleziona no e quando hai le informazioni esegui la configurazione dopo l’installazione usando sysinstall (/stand/sysinstall nelle versioni di FreeBSD dopo la 5.2), selezionando e poi . Una configurazione errata del server X a questo punto può lasciare la macchina in uno stato di blocco. È consigliato configurare il server X una volta che l’installazione è stata completata. |
Se hai le informazioni della scheda grafica e del monitor, seleziona yes e premi Invio per procedere alla configurazione del server X.
Figura 49. Selezione del Menù del Metodo di Configurazione
Ci sono diversi modi per configurare il server X. Usa i tasti freccia per selezionarne uno e premi Invio. Assicurati di leggere tutte le istruzioni attentamente.
I metodi xf86cfg e xf86cfg -textmode potrebbero richiedere alcuni secondi all’avvio con uno schermo nero. Abbiate pazienza.
Di seguito verrà illustrato l’uso del tool di configurazione xf86config. Le scelte di configurazione che farai dipenderanno dall’hardware nel sistema e quindi le tue scelte saranno probabilmente diverse da quelle qui mostrate:
Message
You have configured and been running the mouse daemon.
Choose "/dev/sysmouse" as the mouse port and "SysMouse" or
"MouseSystems" as the mouse protocol in the X configuration utility.
[ OK ]
[ Press enter to continue ]
Questo indica che è stato rilevato il demone del mouse precedentemente configurato. Premi Invio per continuare.
Avviando xf86config verrà visualizzata una breve introduzione:
This program will create a basic XF86Config file, based on menu selections you
make.
The XF86Config file usually resides in /usr/X11R6/etc/X11 or /etc/X11. A sample
XF86Config file is supplied with XFree86; it is configured for a standard
VGA card and monitor with 640x480 resolution. This program will ask for a
pathname when it is ready to write the file.
You can either take the sample XF86Config as a base and edit it for your
configuration, or let this program produce a base XF86Config file for your
configuration and fine-tune it.
Before continuing with this program, make sure you know what video card
you have, and preferably also the chipset it uses and the amount of video
memory on your video card. SuperProbe may be able to help with this.
Press enter to continue, or ctrl-c to abort.
Premendo Invio comincerà la configurazione del mouse. Assicurati di seguire le istruzioni e usa "Mouse Systems" come protocollo e /dev/sysmouse come porta del mouse; l’uso di un mouse PS/2 è mostrato a titolo illustrativo.
First specify a mouse protocol type. Choose one from the following list:
1. Microsoft compatible (2-button protocol)
2. Mouse Systems (3-button protocol) & FreeBSD moused protocol
3. Bus Mouse
4. PS/2 Mouse
5. Logitech Mouse (serial, old type, Logitech protocol)
6. Logitech MouseMan (Microsoft compatible)
7. MM Series
8. MM HitTablet
9. Microsoft IntelliMouse
If you have a two-button mouse, it is most likely of type 1, and if you have
a three-button mouse, it can probably support both protocol 1 and 2. There are
two main varieties of the latter type: mice with a switch to select the
protocol, and mice that default to 1 and require a button to be held at
boot-time to select protocol 2. Some mice can be convinced to do 2 by sending
a special sequence to the serial port (see the ClearDTR/ClearRTS options).
Enter a protocol number: 2
You have selected a Mouse Systems protocol mouse. If your mouse is normally
in Microsoft-compatible mode, enabling the ClearDTR and ClearRTS options
may cause it to switch to Mouse Systems mode when the server starts.
Please answer the following question with either 'y' or 'n'.
Do you want to enable ClearDTR and ClearRTS? n
You have selected a three-button mouse protocol. It is recommended that you
do not enable Emulate3Buttons, unless the third button doesn't work.
Please answer the following question with either 'y' or 'n'.
Do you want to enable Emulate3Buttons? y
Now give the full device name that the mouse is connected to, for example
/dev/tty00. Just pressing enter will use the default, /dev/mouse.
On FreeBSD, the default is /dev/sysmouse.
Mouse device: /dev/sysmouse
Il prossimo oggetto da configurare è la tastiera. Un modello generico a 101 tasti è mostrato a titolo di esempio. Si possono usare diversi nomi per le varianti o semplicemente premi Invio per accettare il valore di default.
Please select one of the following keyboard types that is the better
description of your keyboard. If nothing really matches,
choose 1 (Generic 101-key PC)
1 Generic 101-key PC
2 Generic 102-key (Intl) PC
3 Generic 104-key PC
4 Generic 105-key (Intl) PC
5 Dell 101-key PC
6 Everex STEPnote
7 Keytronic FlexPro
8 Microsoft Natural
9 Northgate OmniKey 101
10 Winbook Model XP5
11 Japanese 106-key
12 PC-98xx Series
13 Brazilian ABNT2
14 HP Internet
15 Logitech iTouch
16 Logitech Cordless Desktop Pro
17 Logitech Internet Keyboard
18 Logitech Internet Navigator Keyboard
19 Compaq Internet
20 Microsoft Natural Pro
21 Genius Comfy KB-16M
22 IBM Rapid Access
23 IBM Rapid Access II
24 Chicony Internet Keyboard
25 Dell Internet Keyboard
Enter a number to choose the keyboard.
1
Please select the layout corresponding to your keyboard
1 U.S. English
2 U.S. English w/ ISO9995-3
3 U.S. English w/ deadkeys
4 Albanian
5 Arabic
6 Armenian
7 Azerbaidjani
8 Belarusian
9 Belgian
10 Bengali
11 Brazilian
12 Bulgarian
13 Burmese
14 Canadian
15 Croatian
16 Czech
17 Czech (qwerty)
18 Danish
Enter a number to choose the country.
Press enter for the next page
1
Please enter a variant name for 'us' layout. Or just press enter
for default variant
us
Please answer the following question with either 'y' or 'n'.
Do you want to select additional XKB options (group switcher,
group indicator, etc.)? n
Ora, procediamo alla configurazione del monitor. Non eccedere alla potenza del tuo monitor. Potrebbero accadere dei danni. Se hai alcuni dubbi, fai la configurazione quando hai le informazioni.
parameters are the vertical refresh rate, which is the rate at which the
whole screen is refreshed, and most importantly the horizontal sync rate,
which is the rate at which scanlines are displayed.
The valid range for horizontal sync and vertical sync should be documented
in the manual of your monitor. If in doubt, check the monitor database
/usr/X11R6/lib/X11/doc/Monitors to see if your monitor is there.
Press enter to continue, or ctrl-c to abort.
You must indicate the horizontal sync range of your monitor. You can either
select one of the predefined ranges below that correspond to industry-
standard monitor types, or give a specific range.
It is VERY IMPORTANT that you do not specify a monitor type with a horizontal
sync range that is beyond the capabilities of your monitor. If in doubt,
choose a conservative setting.
hsync in kHz; monitor type with characteristic modes
1 31.5; Standard VGA, 640x480 @ 60 Hz
2 31.5 - 35.1; Super VGA, 800x600 @ 56 Hz
3 31.5, 35.5; 8514 Compatible, 1024x768 @ 87 Hz interlaced (no 800x600)
4 31.5, 35.15, 35.5; Super VGA, 1024x768 @ 87 Hz interlaced, 800x600 @ 56 Hz
5 31.5 - 37.9; Extended Super VGA, 800x600 @ 60 Hz, 640x480 @ 72 Hz
6 31.5 - 48.5; Non-Interlaced SVGA, 1024x768 @ 60 Hz, 800x600 @ 72 Hz
7 31.5 - 57.0; High Frequency SVGA, 1024x768 @ 70 Hz
8 31.5 - 64.3; Monitor that can do 1280x1024 @ 60 Hz
9 31.5 - 79.0; Monitor that can do 1280x1024 @ 74 Hz
10 31.5 - 82.0; Monitor that can do 1280x1024 @ 76 Hz
11 Enter your own horizontal sync range
Enter your choice (1-11): 6
You must indicate the vertical sync range of your monitor. You can either
select one of the predefined ranges below that correspond to industry-
standard monitor types, or give a specific range. For interlaced modes,
the number that counts is the high one (e.g. 87 Hz rather than 43 Hz).
1 50-70
2 50-90
3 50-100
4 40-150
5 Enter your own vertical sync range
Enter your choice: 2
You must now enter a few identification/description strings, namely an
identifier, a vendor name, and a model name. Just pressing enter will fill
in default names.
The strings are free-form, spaces are allowed.
Enter an identifier for your monitor definition: Hitachi
Ora tocca alla selezione della scheda video da una lista. Se passi la tua scheda dalla lista, continua a premere Invio e la lista ricomincerà da capo. Viene mostrato solo uno stralcio della lista.
Now we must configure video card specific settings. At this point you can
choose to make a selection out of a database of video card definitions.
Because there can be variation in Ramdacs and clock generators even
between cards of the same model, it is not sensible to blindly copy
the settings (e.g. a Device section). For this reason, after you make a
selection, you will still be asked about the components of the card, with
the settings from the chosen database entry presented as a strong hint.
The database entries include information about the chipset, what driver to
run, the Ramdac and ClockChip, and comments that will be included in the
Device section. However, a lot of definitions only hint about what driver
to run (based on the chipset the card uses) and are untested.
If you can't find your card in the database, there's nothing to worry about.
You should only choose a database entry that is exactly the same model as
your card; choosing one that looks similar is just a bad idea (e.g. a
GemStone Snail 64 may be as different from a GemStone Snail 64+ in terms of
hardware as can be).
Do you want to look at the card database? y
288 Matrox Millennium G200 8MB mgag200
289 Matrox Millennium G200 SD 16MB mgag200
290 Matrox Millennium G200 SD 4MB mgag200
291 Matrox Millennium G200 SD 8MB mgag200
292 Matrox Millennium G400 mgag400
293 Matrox Millennium II 16MB mga2164w
294 Matrox Millennium II 4MB mga2164w
295 Matrox Millennium II 8MB mga2164w
296 Matrox Mystique mga1064sg
297 Matrox Mystique G200 16MB mgag200
298 Matrox Mystique G200 4MB mgag200
299 Matrox Mystique G200 8MB mgag200
300 Matrox Productiva G100 4MB mgag100
301 Matrox Productiva G100 8MB mgag100
302 MediaGX mediagx
303 MediaVision Proaxcel 128 ET6000
304 Mirage Z-128 ET6000
305 Miro CRYSTAL VRX Verite 1000
Enter a number to choose the corresponding card definition.
Press enter for the next page, q to continue configuration.
288
Your selected card definition:
Identifier: Matrox Millennium G200 8MB
Chipset: mgag200
Driver: mga
Do NOT probe clocks or use any Clocks line.
Press enter to continue, or ctrl-c to abort.
Now you must give information about your video card. This will be used for
the "Device" section of your video card in XF86Config.
You must indicate how much video memory you have. It is probably a good
idea to use the same approximate amount as that detected by the server you
intend to use. If you encounter problems that are due to the used server
not supporting the amount memory you have (e.g. ATI Mach64 is limited to
1024K with the SVGA server), specify the maximum amount supported by the
server.
How much video memory do you have on your video card:
1 256K
2 512K
3 1024K
4 2048K
5 4096K
6 Other
Enter your choice: 6
Amount of video memory in Kbytes: 8192
You must now enter a few identification/description strings, namely an
identifier, a vendor name, and a model name. Just pressing enter will fill
in default names (possibly from a card definition).
Your card definition is Matrox Millennium G200 8MB.
The strings are free-form, spaces are allowed.
Enter an identifier for your video card definition:
Andando ancora avanti, sono settate le modalità video per la risoluzione desiderata. Tipicamente, utili range sono 640x480, 800x600 e 1024x768, ma questi sono in funzione delle capacità della scheda video, della dimensione del monitor, e del comfort degli occhi. Quando selezioni una profondità di colore, seleziona la più alta che la tua scheda supporta.
For each depth, a list of modes (resolutions) is defined. The default
resolution that the server will start-up with will be the first listed
mode that can be supported by the monitor and card.
Currently it is set to:
"640x480" "800x600" "1024x768" "1280x1024" for 8-bit
"640x480" "800x600" "1024x768" "1280x1024" for 16-bit
"640x480" "800x600" "1024x768" "1280x1024" for 24-bit
Modes that cannot be supported due to monitor or clock constraints will
be automatically skipped by the server.
1 Change the modes for 8-bit (256 colors)
2 Change the modes for 16-bit (32K/64K colors)
3 Change the modes for 24-bit (24-bit color)
4 The modes are OK, continue.
Enter your choice: 2
Select modes from the following list:
1 "640x400"
2 "640x480"
3 "800x600"
4 "1024x768"
5 "1280x1024"
6 "320x200"
7 "320x240"
8 "400x300"
9 "1152x864"
a "1600x1200"
b "1800x1400"
c "512x384"
Please type the digits corresponding to the modes that you want to select.
For example, 432 selects "1024x768" "800x600" "640x480", with a
default mode of 1024x768.
Which modes? 432
You can have a virtual screen (desktop), which is screen area that is larger
than the physical screen and which is panned by moving the mouse to the edge
of the screen. If you don't want virtual desktop at a certain resolution,
you cannot have modes listed that are larger. Each color depth can have a
differently-sized virtual screen
Please answer the following question with either 'y' or 'n'.
Do you want a virtual screen that is larger than the physical screen? n
For each depth, a list of modes (resolutions) is defined. The default
resolution that the server will start-up with will be the first listed
mode that can be supported by the monitor and card.
Currently it is set to:
"640x480" "800x600" "1024x768" "1280x1024" for 8-bit
"1024x768" "800x600" "640x480" for 16-bit
"640x480" "800x600" "1024x768" "1280x1024" for 24-bit
Modes that cannot be supported due to monitor or clock constraints will
be automatically skipped by the server.
1 Change the modes for 8-bit (256 colors)
2 Change the modes for 16-bit (32K/64K colors)
3 Change the modes for 24-bit (24-bit color)
4 The modes are OK, continue.
Enter your choice: 4
Please specify which color depth you want to use by default:
1 1 bit (monochrome)
2 4 bits (16 colors)
3 8 bits (256 colors)
4 16 bits (65536 colors)
5 24 bits (16 million colors)
Enter a number to choose the default depth.
4
In fine, devi salvare la configurazione. Assicurati di digitare /etc/X11/XF86Config come la locazione per salvare la configurazione.
I am going to write the XF86Config file now. Make sure you don't accidently
overwrite a previously configured one.
Shall I write it to /etc/X11/XF86Config? y
Se la configurazione fallisce, puoi provare a rifarla selezionando yes quando appare il seguente messaggio:
User Confirmation Requested
The XFree86 configuration process seems to have
failed. Would you like to try again?
[ Yes ] No
Se hai difficoltà a configurare XFree86™, seleziona no e premi Invio e prosegui con il processo di installazione. Dopo l’installazione puoi usare xf86cfg -textmode
oppure xf86config
come root
per accedere alle utility di configurazione a linea di comando. C’è un altro metodo per configurare XFree86™, descritto nel L’X Window System. Se hai deciso di non configurare XFree86™ il prossimo menù sarà per la selezione dei package.
Il settaggio di default che permette di killare il server è la sequenza di tasti Ctrl+Alt+Backspace. Puoi usarla se qualcosa nel settaggio del server è sbagliato prevenendo danni all’hardware.
Il settaggio di default che permette di saltare da una modalità video all’altra mentre X è in esecuzione è la sequenza di tasti Ctrl+Alt++ o Ctrl+Alt+-.
Dopo che hai XFree86™ in esecuzione, puoi aggiustare la schermata in altezza, larghezza o centrarla usando xvidtune.
Ci sono avvisi che segnalano che settaggi impropri possono danneggiare il tuo equipaggiamento. Considerali. Se sei in dubbio, non farlo. Invece, usa i controlli del monitor per aggiustare la schermata per X Window. Così facendo ci potrebbero essere delle incongruenze di visualizzazione quando passi alla modalità testo, ma questo è meglio rispetto al danneggiamento dell’equipaggiamento.
Leggi la pagina man di xvidtune(1) prima di fare qualsiasi regolazione.
Al seguito di una configurazione di XFree86™ andata a buon fine, si procederà alla selezione di un desktop di default.
2.9.14. Installazione dei Package
I package sono binari pre-compilati e risultano essere un modo conveniente per installare applicazioni.
A scopo illustrativo viene mostrata l’installazione di un package. Puoi installare ulteriori package se lo desideri. Dopo l’installazione puoi usare sysinstall
(/stand/sysinstall
nelle versioni di FreeBSD dopo la 5.2) per aggiungere ulteriori package.
User Confirmation Requested
The FreeBSD Package collection is a collection of hundreds of
ready-to-run applications, from text editors to games to WEB servers
and more. Would you like to browse the collection now?
[ Yes ] No
Selezionando yes e premendo Invio verranno visualizzate le seguenti schermate per la selezione dei package:
Figura 51. Selezione della Categoria dei Package
Soltanto i package che risiedono sul media di installazione corrente sono disponibili per l’installazione in un dato istante.
Se si seleziona saranno visualizzati tutti i package disponibili oppure puoi selezionare una categoria particolare. Evidenzia la tua selezione con i tasti freccia e premi Invio.
Verrà visualizzato un menù con i package disponibili in base alla selezione effettuata:
Figura 52. Selezione dei Package
È stata selezionata la shell bash. Puoi selezionare altre cose portandoti sul package e premendo il tasto Spazio. Apparirà una breve descrizione di ogni package nell’angolo in basso a sinistra dello schermo.
Premendo il tasto Tab passerai ciclicamente dall’ultimo package selezionato, da OK, e da Cancel.
Quando hai finito di selezionare i package che vuoi installare, premi Tab una volta per andare a OK e premi Invio per tornare al menù della selezione dei package.
Con i tasti freccia sinistra e destra puoi passare tra OK e Cancel. Questo metodo può essere anche usato per selezionare OK e premere Invio per tornare al menù di selezione dei package.
Figura 53. Installazione dei Package
Usa Tab e con i tasti freccia seleziona Install e premi Invio. Dovrai confermare l’installazione dei package:
Figura 54. Conferma dell’Installazione dei Package
Selezionando OK e premendo Invio inizierà l’installazione dei package. Appariranno dei messaggi di installazione fino al completamento della stessa. Prendi nota se c’è qualche messaggio di errore.
La configurazione finale continua dopo che i package sono stati installati. Se decidi di non selezionare alcun package, e vuoi ritornare alla configurazione finale, seleziona comunque Install.
2.9.15. Aggiungere Utenti/Gruppi
Dovresti aggiungere almeno un utente durante l’installazione in modo che puoi usare il sistema senza doverti loggare come root
. La partizione root è generalmente di dimensioni ridotte ed eseguire applicazione da root
può riempirla facilmente. Viene segnalato un pericolo:
User Confirmation Requested
Would you like to add any initial user accounts to the system? Adding
at least one account for yourself at this stage is suggested since
working as the "root" user is dangerous (it is easy to do things which
adversely affect the entire system).
[ Yes ] No
Seleziona yes e premi Invio per continuare nell’aggiunta di un utente.
Figura 55. Selezione di un Utente
Seleziona con i tasti freccia e premi Invio.
Figura 56. Aggiungere Informazioni dell’Utente
Le seguenti descrizioni appariranno nella parte bassa dello schermo ogni qual volta gli elementi sono selezionati con Tab per assistere all’immissione delle informazioni richieste:
- Login ID
Il nome di login del nuovo utente (obbligatorio).
- UID
L’ID numerico per questo utente (lasciare bianco per una scelta automatica).
- Group
Il nome del gruppo di login per questo utente (lasciate bianco per una scelta automatica).
- Password
La password per questo utente (inserisci questo campo con cura!).
- Full name
Il nome completo dell’utente (commento).
- Member groups
I gruppi a cui questo utente appartiene (cioè i diritti di accesso concessi).
- Home directory
La directory home dell’utente (lasciare in bianco per il default).
- Login shell
La shell di login dell’utente (lasciare in bianco per il default, per esempio /bin/sh).
La shell di login è stata modificata da /bin/sh a /usr/local/bin/bash per usare la shell bash che è stata in precedenza installata come package. Non tentare di usare una shell che non esiste o non sarai in grado di effettuare il login. La shell più comune usata nel mondo-BSD è la schell C, che può essere indicata come /bin/tcsh.
L’utente è stata aggiunto al gruppo wheel
al fine di poter diventare un superutente con privilegi di root
.
Quando sei soddisfatto, premi OK e ti verrà visualizzato il menù di gestione degli utenti e dei gruppi:
Figura 57. Uscire dal menù di Gestione degli Utenti e dei Gruppi
I gruppi possono essere aggiunti anche adesso se necessario. Altrimenti, puoi farlo usando sysinstall
(/stand/sysinstall
nelle versioni di FreeBSD dopo la 5.2) dopo che hai completato l’installazione.
Quando hai terminato di aggiungere gli utenti, seleziona con i tasti freccia e premi Invio per continuare l’installazione.